Lvmh vorrebbe mangiarsi a colazione Tiffany
Un anello da 14,5 miliardi di dollari. A tanto ammonta l’offerta del colosso francese. Ma la gioielleria preferita di Audrey Hepburn non sarebbe interessata. O meglio vuole di più…
Maxi offerta d’acquisto da LVMH
Tiffany pronta a rifiutare l’anello di Bernard Arnault, il numero uno del colosso del lusso francese Lvmh. Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg nel week end, Lvmh avrebbe offerto 14,5 miliardi di dollari, in contanti per acquistare le azioni della gioielleria preferita di Audrey Hepburn.
Operazione che il mercato sembra apprezzare, il titolo francese guadagna l’1,3%.
Secondo il Financial Times l’offerta verrà rifiutata. L'esame è ancora in corso, ma la convinzione sarebbe 14,5 miliardi sono pochi, "ci sottovaluta" avrebbe dichiarato una fonte del gruppo Usa. L'offerta di Lvmh valuta Tiffany a circa 120 dollari per azione, con un premio di oltre il 22% rispetto alla chiusura di venerdì, quando aveva una capitalizzazione di mercato di 12 miliardi di dollari, contro i 215 miliardi di Lvmh. Per Lvmh si tratterebbe della maggiore acquisizione mai effettuata, superiore anche a quella per acquistare la quota restante di Christian Dior nel 2017.
Per il Wall Street Journal le trattative sono in corso.. Acquistare Tiffany consentirebbe all'impero di Bernard Arnault di diversificarsi ulteriormente aumentando la sua esposizione ai gioielli, uno dei settori a più forte crescita sul mercato del lusso. Con i suoi 300 punti vendita a livello globale, Tiffany è uno dei maggiori gioiellieri al mondo insieme a Cartier e Bulgari, che fa parte dell'impero di Arnault. L'interesse di Lvmh per gli Stati Uniti è risaputo ed è stato confermato dal nuovo stabilimento aperto in Texas la scorso settimana alla presenza di Donald Trump e di sua figlia Ivanka Trump.
Momento incerto per Tiffany
Con i suoi 4 miliardi di ricavi l'anno, Tiffany da anni soffre la concorrenza ed è a caccia di un rilancio che solo di recente sembra intravedere. Dopo aver cacciato su amministratori delegati e visto i suoi titoli crollare a 60 dollari per azione, sotto la guida del numero uno Alessandro Bogoglio il colosso dei gioielli americano sta ritrovando il lustro che sembrava aver perso.
Con Bogoglio infatti Tiffany ha rifatto il look del suo flagship sulla Quinta Strada a New York, all'interno del quale ha aperto anche un ristorante, coronando il sogno di Holly Golightly di fare colazione da Tiffany. La società è impegnata anche ad allargare il suo pubblico lanciando una linea di gioielli tutti al maschile: 100 oggetti i cui prezzi variano fra i 200 e i 15.000 dollari. La collezione è destinata ad ampliarsi anche all'arredamento, con pinze da ghiaccio e boccali di birra 'only for men'. Inoltre Bogoglio è un volto familiare per Lvmh.
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