Maire Tecnimont, contratto negli USA per Nextchem

La commessa rappresenta un importante riconoscimento del ruolo chiave della società nel processo di decarbonizzazione dell’industria secondo il management del gruppo italiano.

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La commessa ottenuta da Maire Tecnimont

Nuovo ordine per Maire Tecnimont negli Stati Uniti ottenuto dalla sua unità Nextchem attraverso la sua controllata MyRechemical, società attiva nel segmento Waste-to-Chemical. Il contratto di licenza è stato firmato con DG Fuels Louisiana LCC in relazione alla sua tecnologia proprietaria di gassificazione NX Circular.

L’impianto è previsto entrare in attività nel 2028 con una produzione pari a 450 milioni di litri all’anno di SAF derivato da biomasse residuali e in piccola parte di rifiuti urbani.

La scelta è caduta su MyRechemical in quanto licenziataria della tecnologia per le unità di gassificazione e trattamento del gas in grado di processare un milione di tonnellate all'anno di residui della lavorazione della canna da zucchero, bagassa e polpa, che rappresentano il primo stadio del processo per la produzione di SAF

La controllata di Nextchem fornirà anche le apparecchiature proprietarie per il pacchetto di gassificazione, con l’opzione di applicare un approccio di costruzione modulare per controllare meglio i costi di costruzione sul sito e i servizi tecnici associati.

Il contratto rappresenta un “importante riconoscimento” per la società, sottolinea Alessandro Bernini, Ceo del gruppo, che “conferma l'affidabilità delle nostre tecnologie e il ruolo di Maire come attore chiave per consentire la decarbonizzazione dell'industria attraverso soluzioni circolari in un mercato strategico come quello degli Stati Uniti, e a livello globale”.

Le implicazioni per il titolo

La notizia comunicata questa mattina da Maire dovrebbe avere “implicazioni marginalmente positive per il titolo”, spiegano gli analisti di Equita Sim che confermano la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 8,2 euro rispetto ai 7,19 euro (-0,20%) dell’apertura di questa mattina a Piazza Affari.

“Stimiamo che il contratto abbia un valore complessivo di qualche decina di milioni di euro a una marginalità del 20-25%, in linea con la redditività della divisione Sts”, proseguono dalla sim. “Il numero di contratti di licensing e fornitura è risultato frequente da inizio anno, per cui stimiamo che la divisione Sts sia prossima a 200 milioni euro di ordini nel primo semestre 2024”, concludono da Equita che stimano “450 milioni di euro per la raccolta ordini di Sts”, nell'intero anno.

Ordine da 60 milioni di dollari

La settimana scorsa Maire (attraverso NextChem) aveva ricevuto un ordine da 60 milioni di dollari legato al Process Design Package (PDP) delle unità di recupero dell'idrogeno e dell'anidride carbonica del progetto Hail e Ghasha da parte di Adnoc finalizzato a operare con emissioni nette di CO2 pari a zero, anche grazie alle unità di recupero che saranno sviluppate da NextChem Tech e che consentiranno la cattura e lo stoccaggio di 1,5 mtpa di CO2.

Secondo Equita, “l’ordine rappresenta il 13% della raccolta stimata 2024 della divisione Sts e riteniamo possa avere un margine Ebitda in linea con la divisione (25%)”.

Da Intesa Sanpaolo confermano la raccomandazione di acquisto, con target di 8,5 euro, spiegando che questa assegnazione fornisce ulteriore supporto alla crescita di Sts, con una redditività del contratto in linea con questa divisione (20-25%).

Infine, ‘neutral’ da Mediobanca Research: “Piccola aggiunta al backlog del gruppo, che conferma il forte posizionamento di Maire nelle tecnologie per la transizione green”.

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