Mediobanca, un ex ministro in corsa per il ruolo di presidente

Il management di Mps è impegnato nella scelta dei vertici della nuova Piazzetta Cuccia e presto potrebbero emergere i nomi ufficiali visto che il processo prevede delle scadenza a brevissimo termine.
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Le ipotesi sul ticket di vertice di Mediobanca
È in corso il processo di selezione dei vertici della nuova Mediobanca che vede il management di Banca Monte dei Paschi di Siena impegnato nella ricerca soprattutto delle persone che occuperanno le posizioni di vertici.
Per il ruolo di presidente, indiscrezioni di MF fanno il nome di Vittorio Grilli, ex ministro dell’Economia nel governo di Mario Monti e attuale presidente di JP Morgan per l’Europa, su cui ci sarebbe una “forte” convergenza.
La designazione di Grilli sarebbe ad “un passo” e l’unico ostacolo rimasto per la sua nomina sembra essere quello della remunerazione. Ipotesi di corridoio ipotizzano anche che l'arrivo di Grilli preluda a una sua nomina il prossimo anno alla presidenza del Montepaschi quando scadrà l'attuale cda.
Oltre a Grilli l'head hunter aveva vagliato anche l'ipotesi di Massimo Della Ragione (ex Goldman Sachs), mentre non farebbero parte invece della short list Francesco Pascuzzi (Goldman Sachs), Giorgio Cocini (Pimco) e Diego De Giorgi (Standard Chartered). Escluso anche l'interno Gian Luca Sichel (ceo di Mediobanca Premier).
Le indiscrezioni di MF parlano della possibilità che per il ruolo di Ceo ci sarebbe una short list di tre banchieri italiani messa a punto dal comitato nomine di Mps in vista della scadenza di venerdì 3 ottobre. Tra questi si fanno i nomi di Riccardo Mulone, attuale country manager di UBS per l’Italia, e quello di Marco Morelli, presidente esecutivo di Axa Investment Managers, anche se quest’ultimo sarebbe poi uscito fuori dall’elenco.
Il processo di selezione
Il ticket di vertice emergerà domani al termine di un comitato nomine già convocato, nel quale Lovaglio e il presidente Nicola Maione avanzeranno le loro proposte. Giovedì 2 il dossier sbarcherà infine al board per il disco verde finale, che andrà sottoposto anche alla Banca centrale europea. Le liste vanno presentate entro venerdì 3 quindi la partita si giocherà in zona Cesarini.
A Siena, intanto, oggi si svolgerà il primo tavolo di lavoro tra i dirigenti di Rocca Salimbeni e le prime linee del gruppo Mediobanca, compresi i top manager esecutivi di Compass e Mediobanca Premier.
L’incontro arriva dopo quello del comitato nomine della banca senese svoltosi ieri con l’obiettivo di scremare i nove consiglieri che comporranno la lista degli 11 candidati da un elenco di circa venti persone selezionate dall’head hunter Korn Ferry.
La banca sta procedendo in maniera rapida in quanto è necessario rispettare i termini imposti dallo statuto di Piazzetta Cuccia, attesa all’assemblea dei soci in agenda per il prossimo 28 ottobre.
Aumento di capitale per Mps
Intanto, Mps ha completato ieri l'Opas su Mediobanca con il regolamento delle azioni consegnate nei giorni di riapertura.
La banca in una nota spiega che il capitale sociale è aumentato di ulteriori tre miliardi a 17,97 miliardi ed è composto ora da 3,03 miliardi di azioni ordinarie: prima dell'ultima riapertura dell'offerta il capitale era di 15,04 miliardi.
Con il regolamento delle azioni portate in adesione durante il periodo di riapertura dei termini dell'Opas (pari al 24%), Mps è salita all'86,3% del capitale di Mediobanca.
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