Meta e Microsoft spendono troppo nell’IA

31/10/2024 07:15

I titoli dei due colossi del tech girano in ribasso nel dopo borsa, dopo aver presentato dati del trimestre superiori alle aspettative per quanto riguarda gli utili e i ricavi. L’S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,3% in una seduta ancora una volta affollata di dati societari del trimestre e qualche indicazione importante in arrivo dall’economia.

L’economia degli Stati Uniti è cresciuta su base sequenziale del 2,8% nel terzo trimestre, in rallentamento dal +3% del secondo. Le borse dell’Europa dovrebbe aprire in ribasso, future Dax di Francoforte -0,5%.

STMicroelectronics, il primo produttore di chip in Europa per ricavi, ha avvertito che i ricavi per l'intero anno si collocheranno nella fascia bassa del range di previsioni fornito in precedenza, tagliando l'outlook per la terza volta quest’anno.

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Il tema dell’intelligenza artificiale ha guidato due giorni fa il Nasdaq sui massimi della storia, ieri lo scoppio della grana Super Micro Computer ha zavorrato l’indice dei tech, in calo dello 0,55% dopo quattro sedute filate di rialzo. Il titolo del produttore di server è crollato del 33%, dopo che la società di revisione contabile Ernst & Young si è dimessa, dichiarando di non voler più essere associata ai bilanci dell'azienda. L’S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,3% in una seduta ancora una volta affollata di dati societari del trimestre e qualche indicazione importante in arrivo dall’economia.

A far male all’azionario degli Stati Uniti è l’andamento dei tassi di mercato, il Treasury Note a dieci anni, a 4,27%, si mantiene sui massimi di tasso da luglio: per il future, ottobre è stato il peggior mese degli ultimi due anni.

Il dollaro, da qualche giorno debole, sta per chiudere il mese con un forte apprezzamento. L’euro dollaro dovrebbe terminare il mese con un calo del 2,5%.

L’oro si è placato dopo il record, a 2.784 dollari l’omnia, +5,7% la performance mensile.

PIL

L’economia degli Stati Uniti è cresciuta su base sequenziale del 2,8% nel terzo trimestre, in rallentamento dal +3% del secondo. “Il report ha riservato una sorpresa positiva seppur modesta: la crescita ha superato le stime e i prezzi sono aumentati meno del previsto. Di per sé, si tratta di un dato favorevole al mercato, che conferma l'idea che la crescita economica non stia rallentando rapidamente e che le pressioni sui prezzi siano rimaste contenute. Questa idea supportata anche dal forte rapporto Adp sui salari, pubblicato in precedenza. Riteniamo che questo momento di forza si protrarrà anche nel quarto trimestre e manteniamo la nostra visione positiva sui mercati e sugli asset di rischio. Detto questo, riteniamo che sia prudente mantenere una postura da fine ciclo mentre il ciclo avanza, mantenendo la qualità per prepararsi a un'eventuale fase di volatilità", afferma Matt Peron, Global Head of Solutions di Janus Henderson.

ECCESSI DI OTTIMISMO

Va quasi tutto bene sui mercati finanziari. “i prezzi dei titoli azionari e gli indici sono vicini ai massimi storici, gli spread sono ridotti e l'accesso al credito rimane solido. La volatilità è storicamente bassa e i futures sui Fed funds, che riflettono le aspettative del mercato, suggeriscono tagli costanti fino al 2025, a un livello finale compreso tra il 3,00% e il 3,25%. Si tratta di uno scenario di "soft landing” accolto positivamente”, scrivono in una nota Stephen Kane, CFA, Generalist Portfolio Manager, e Jamie Patton, Specialist Portfolio Manager and Co-Head of Global Rates di TCW. I due esperti però non si fidano e scelgono di affidarsi a quel che a loro avviso è “un'analisi economica imparziale”. Le loro considerazioni, illustrate in una nota di ieri, sono le seguenti: ”Questo ciclo post-pandemico rispecchia i cicli passati, in cui l'aumento dei costi dei finanziamenti porta a un rallentamento dei consumi e degli investimenti, riducendo così la domanda di beni e servizi e innescando un aumento della disoccupazione. Questa dinamica negativa che si autoalimenta, in cui l'indebolimento dei consumi porta a una minore domanda di lavoro, comporta un aumento della disoccupazione. L'aumento dei prestiti per l’acquisto di automobili e delle insolvenze delle carte di credito, il rallentamento delle vendite al dettaglio e i tagli dei prezzi da parte dei principali rivenditori sono tra i principali indicatori dell’indebolimento dell’economia, nonostante i modesti tagli dei tassi. Prevediamo un atterraggio meno morbido, rispetto a quanto previsto dal mercato, con un ciclo di taglio dei tassi più apprezzabile e un tasso finale più basso. Ciò dovrebbe tradursi in un calo dei prezzi delle azioni e in un aumento degli spread. Inoltre, le imminenti elezioni americane potrebbero introdurre della volatilità, che non si è ancora del tutto manifestata nelle aspettative del mercati”.

DOPO BORSA

Meta e Microsoft chiudono il trimestre sopra le attese spinte dall'intelligenza artificiale e dal cloud, entrambi i titoli, dopo un lieve rialzo, nell’after hours hanno girato al ribasso.

"Abbiamo avuto un buon trimestre", ha detto l'amministratore delegato Mark Zuckerberg. Nel periodo luglio-settembre i ricavi di Meta sono saliti del 19% a 40,58 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è balzato del 35% a 15,68 miliardi. Meta prevede di investire di più nell'IA: è prevista infatti una "significativa accelerazione nella crescita delle spese per le infrastrutture" il prossimo anno. Per il 2024 le spese di capitale quest'anno sono state riviste al rialzo a 38-40 miliardi. I ricavi per il quarto trimestre sono previsti in una forchetta fra i 45 e i 48 miliardi.

I ricavi di Microsoft sono aumentati del 16% a 65,6 miliardi di dollari, sopra i 64,5 miliardi attesi degli analisti, grazia alla domanda per il cloud computing spinta dal boom nell'adozione di strumenti di intelligenza artificiale. L'utile netto ha invece segnato un progresso dell'11% a 24,7 miliardi, oltre i 23,1 miliardi su cui scommetteva il mercato.

Microsoft ha registrato spese in conto capitale per 14,92 miliardi di dollari, superando di poco le aspettative di Wall Street per 14,74 miliardi di dollari. Si tratta di un balzo rispetto ai 9,9 miliardi di dollari del trimestre precedente.

Le indicazioni sugli investimenti hanno ridimensionato la portata positiva delle voci principale del conto economico, sono però indicazioni molto positive per Nvidia e per chi fornisce i prodotti a sostegno dell’infrastruttura per l’intelligenza artificiale.

Le borse dell’Europa dovrebbe aprire in ribasso, future Dax di Francoforte -0,5%. Il PIL dell’Europa è cresciuto di poco nel terzo trimestre, ma più del previsto, con buoni segnali in arrivo da Franca, Spagna e Germania. La borsa di Milano, in calo dell’1,2%è stata zavorrata dal crollo di Campari.

In Asia, la seduta di sta per chiudere con la borsa di Tokyo in ribasso dello 0,5%, sono in lieve rialzo i mercati azionari della Cina, con l’eccezione di Taipei, chiusa per l’arrivo di un uragano.

GIAPPONE

L’indice Nikkei perde lo 0,5%, +3% il mese. La Banca del Giappone (BoJ) mantiene invariati i tassi d'interesse di riferimento allo 0,25%, come ampiamente previsto dagli analisti. La decisione giunge al termine della riunione di due giorni del comitato, in un contesto caratterizzato dalla crescente incertezza politica - a seguito della perdita della maggioranza del partito Liberal-democratico al governo nelle elezioni generali di domenica. La BoJ ha anche aggiornato le sue prospettive di crescita e di prezzi, prevedendo che l'inflazione si attesterà al 2,5% per l'anno fiscale in corso, senza variazioni rispetto alla proiezione precedente, ma ha abbassato le stime per l’anno fiscale 2025, dal 2,1% all'1,9%, al di sotto dell’obiettivo sulla stabilità dei prezzi del 2% fissato dall’istituto.

CINA

Hang Seng di Hong +0,3%, -3,5% il mese. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,3%, -3% il mese.

L'economia cinese mostrato segni di stabilizzazione. L'attività delle fabbriche si è inaspettatamente espansa in ottobre dopo cinque mesi di contrazione, ha dichiarato giovedì l'Ufficio nazionale di statistica. L'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero è salito a 50,1, superando la previsione di 49,9 degli economisti. Il PMI non manifatturiero ha mostrato un'espansione dell'attività nel settore delle costruzioni e dei servizi, dopo la variazione minima del mese precedente. "È positivo che il PMI abbia battuto e che ci siano stati alcuni segnali di inversione di tendenza, ma in fin dei conti siamo ancora all'ombra delle elezioni statunitensi, che rimangono un jolly fondamentale per le prospettive di crescita della Cina", ha dichiarato Eddie Cheung, stratega senior dei mercati emergenti presso Credit Agricole CIB.

I risultati sono "un buon inizio" per il quarto trimestre, ha dichiarato Raymond Yeung, capo economista per la Grande Cina presso Australia & New Zealand Banking Group.

TITOLI

STMicroelectronics, il primo produttore di chip in Europa per ricavi, ha avvertito che i ricavi per l'intero anno si collocheranno nella fascia bassa del range di previsioni fornito in precedenza, tagliando l'outlook per la terza volta quest’anno.

L'azienda, che ha Tesla e Apple tra i propri clienti, ha detto di aspettarsi ricavi annuali per 13,27 miliardi di dollari, contro la precedente indicazione - abbassata l'ultima volta a luglio - di 13,2-13,7 miliardi di dollari.

"Sulla base del nostro attuale portafoglio ordini e della visibilità della domanda, prevediamo un calo dei ricavi tra il quarto trimestre del 2024 e il primo trimestre del 2025, ben al di sopra della normale stagionalità", ha detto l'azienda in un comunicato.

Le aziende produttrici di semiconduttori per il settore automobilistico, come STMicroelectronics, Texas Instruments e Melexis , sono alle prese con la debolezza dei mercati industriali e con la riduzione degli ordini da parte dei clienti per via di elevate scorte di magazzino dovute al calo della domanda di automobili.

Gli analisti consultati da Lseg si aspettavano ricavi per 13,26 miliardi di dollari per l'intero anno.

Monte Paschi. Il governo sta tentando di trovare un acquirente "strategico" per la propria partecipazione prima della scadenza di fine anno, che gli lascia poche alternative se non rivolgersi al mercato e allargare una già frammentaria base azionaria, hanno riferito due fonti vicine al processo di vendita.

Intesa Sanpaolo. Moody's Ratings ha confermato i rating Baa1 sui depositi e sul debito senior unsecured con outlook stabile.

Oggi Cda 3° trimestre, segue conference call alle 15.

Prysmian ha archiviato i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di gruppo di 619 milioni di euro, in aumento del 7,7% rispetto ai 575 mln euro riportati nell'analogo periodo dello scorso anno. L'Ebitda adjusted ha raggiunto 1,40 miliardi di euro, in crescita del 9,6% rispetto agli 1,28 mld contabilizzati lo scorso anno, con un aumento dei margini all'11,4%, mentre i ricavi di gruppo sono stati pari a 12,36 miliardi di euro a fronte degli 11,82 mld euro registrati nei primi nove mesi del 2023.

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