Meta, il miglior titolo per affrontare la recessione
E’ il consiglio di Morgan Stanley e Bank of America: entrambe sottolineano la capacità della ex Facebook di mantenere profitti stabili anche in una fase di rallentamento economico. Oggi Meta vale solo 12 volte gli utili del 2023, meno della media dell’S&P500 (14,5 volte).
Il pessimismo di Michael Wilson, equity strategist di Morgan Stanley.
Chiunque si occupi di Borsa e finanza conosce perfettamente il concetto: quando il ciclo economico rallenta, o peggio si profila una recessione, le azioni da comprare sono quelle dei settori difensivi, come utility, alimentare e farmaceutico. In America gli analisti stanno aggiungendo a questa lista un’altra categoria di titoli: i tech che hanno troppo sottoperformato nell’ultimo anno, e fra questi uno in particolare: Meta Platforms. Nelle ultime 48 ore sia Morgan Stanley che Bank of America hanno indicato la ex Facebook come un’azione da comprare in vista della recessione.
Michael Wilson, capo equity strategist di Morgan Stanley, è molto pessimista sul rallentamento economico che, dice, sarà peggio del previsto. Secondo lui il ribasso finirà soltanto quando le stime sugli utili futuri delle società americane scenderanno a livelli più ragionevoli.
“Le stime delle società sugli utili futuri sono troppo alte”.
Oggi la media delle stime di utili per l’anno prossimo, sia delle società dell’S&P500 che di quelle del Nasdaq, sono superiori del 20% rispetto al trend successivo alla grande crisi finanziaria del 2008.
Il suo consiglio è di comprare azioni di società che possono garantire una stabilità di rendimento, e quindi appartenenti a settori difensivi come Telecom, Utilities, Assicurazioni, Immobiliari. Al di fuori di questi settori ci sono importanti società che si caratterizzano per la stabilità dei profitti, ed è in questo gruppo che emerge Meta, insieme a Microsoft, PayPal, Salesforce e Nike.
Bank of America: per Meta il rischio recessione è già nei prezzi.
Fermamente orientato su Meta è anche Justin Post, analista di Bank of America. Secondo lui la società di Mark Zuckerberg è una delle più attraenti fra i titoli Internet, perché il rischio di recessione è già totalmente scontato nei prezzi.
Alla quotazione attuale di 168 dollari, Meta accusa un ribasso del 60% dal suo massimo di 384 dollari, segnato lo scorso 1° settembre. Dall’inizio dell’anno il titolo si è dimezzato, con gli investitori che hanno venduto abbondantemente le azioni preoccupati del rallentamento della crescita, causato, fra le altre cose, dalla concorrenza di TikTok e dagli ostacoli posti da Apple agli annunci pubblicitari sugli iPhone.
Meta può difendere l’utile grazie alla sua flessibilità.
Nonostante queste difficoltà, l’analista si dice convinto che gli utili possano crescere anche se l’economia entra in recessione. Meta è in grado di difendere la redditività, spiega Post, grazie alla sua flessibilità che le permette, se necessario, di tagliare gli investimenti programmati per il lungo termine e ridurre i bonus dei dipendenti. Inoltre, è in aumento l’interesse per Reels, il formato di video brevi di Meta, che offre all'azienda un'ulteriore opportunità di guadagno.
Bank of America ha un giudizio Buy e un target price a 233 dollari.
Sul fatto che al prezzo attuale Meta sia conveniente, non ci sono dubbi. Il consensus degli analisti prevede per quest’anno ricavi a 125,7 miliardi di dollari (+6,6%) e a 145,8 miliardi per il 2023 (+16%). L’utile subirà quest’anno una contrazione a 32 miliardi di dollari dai 39,3 miliardi del 2021, ma l’anno prossimo risalirà a 37,5 miliardi.
Sulla base di queste stime, Meta è scambiata oggi a 12 volte gli utili previsti per il 2023, meno della media delle società dell’S&P 500 (14,5 volte, secondo FactSet).
Su 55 analisti che coprono il titolo, 40 (il 73%) raccomandano di comprare le azioni Meta e la media dei target price è 278 dollari (upside del 65%).
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