Meta: Wall Street punisce l’entusiasmo di Zuckerberg per l’AI
Tonfo del 15% delle azioni nell’Afterhours dopo che la società ha alzato la previsione di nuovi investimenti per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. I risultati del primo trimestre hanno battuto le attese. Zuckerberg: bisogna guardare al lungo periodo.
Nel 2024 il totale degli investimenti salirà a 35-40 miliardi
Dopo avere guidato uno dei più brillanti turnaround della recente storia di Wall Street, mercoledì 24 aprile Mark Zuckerberg ha subìto una dura punizione da parte degli investitori. Negli ultimi 15 mesi le azioni di Meta sono salite del 271%, una cavalcata partita nel gennaio 2023 quando il fondatore e Ceo di Meta aveva decretato l’avvio dell’‘anno dell’efficienza’ con 10.000 licenziamenti e la drastica frenata sugli investimenti nel Metaverso.
Ieri, dopo l’annuncio dei risultati del primo trimestre e delle previsioni di spesa per l’intero anno, il titolo è crollato del 15% nell’Afterhours. Riassumendo in due parole, si potrebbe dire che gli investitori hanno rimproverato a Zuckerberg l’eccesso di entusiasmo. Che vuole dire troppo slancio nella nuova avventura tecnologica dell’Intelligenza Artificiale che in pochi mesi ha sostituito il Metaverso nel cuore dell’imprenditore.
Incuranti dei risultati migliori delle attese, gli investitori si sono precipitati a vendere le azioni Meta alla notizia che nel 2024 il totale degli investimenti della società sarà compreso fra 35 e 40 miliardi di dollari, un range più alto dei 30-37 miliardi precedentemente indicato.
Gli investimenti riguardano soprattutto gli acquisti di server e altro hardware per l'intelligenza artificiale e la creazione di nuovi data center. Uno sforzo che sarà ulteriormente incrementato nel 2025, ha detto la Cfo (Chief financial officer) Susan Li, “poiché investiamo in modo aggressivo per sostenere i nostri ambiziosi sforzi di ricerca sull'Intelligenza Artificiale e di sviluppo dei prodotti”.
Per il secondo trimestre previsti ricavi inferiori alle stime
Allo stesso tempo, l'azienda di social network ha previsto un fatturato per il secondo trimestre compreso tra i 36,5 e i 39 miliardi di dollari, con una media di 37,7 miliardi inferiore alle stime degli analisti (38,3 miliardi).
Queste indicazioni previsionali hanno messo in ombra gli ottimi conti del primo trimestre, chiuso con un fatturato di 36,5 miliardi di dollari, in aumento di oltre il 27% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (il consensus degli analisti stimava 36,2 miliardi).
L’utile è più che raddoppiato a 12,4 miliardi di dollari, superando di oltre 1 miliardo le previsioni del consensus.
Goldman Sachs e altri broker abbassano il target price
Nelle ore successive tre pesi massimi di Wall Street, Goldman Sachs, Rbc e Jefferies, hanno tutti e tre confermato la raccomandazione buy, ma tutti e tre hanno limato il target price: Goldman Sachs da 555 dollari a 500, Rbc da 600 dollari a 570 e Jefferies da 585 dollari a 540. Secondo Market Screener, oggi la media dei target price degli analisti che coprono Meta è 541 dollari, vale a dire più alta del 10% rispetto ai 493 dollari del prezzo di chiusura ufficiale di mercoledì. Nell’Afterhours la quotazione è scesa a 418 dollari.
A sintetizzare i timori degli investitori ci pensa Sophie Lund-Yates, analista di Hargreaves Lansdown: “Meta non può permettersi piani sempre più audaci nell’intelligenza artificiale senza tenere conto del nucleo della sua attività, la raccolta di pubblicità. Questo non significa ignorare l'AI, ma che la spesa deve essere mirata e in linea con una chiara visione strategica”.
Può essere che gli investitori temano di assistere a un bis dell’avventura Metaverso, costata decine di miliardi di perdite a Meta con investimenti che non hanno finora prodotto risultati in termini di ricavi. Reality Labs, la divisione che si occupa del Metaverso e della realtà virtuale, ha chiuso il primo trimestre 2024 con una nuova perdita di 3,8 miliardi di dollari, dopo i 16 miliardi persi nel 2023.
Zuckerberg: bisogna guardare al ritorno nel lungo termine
Negli ultimi 12 mesi Zuckerberg si è lanciato senza esitazione nella corsa per lo sviluppo dell’AI, ma questa volta risultati concreti ci sono: tutte le piattaforme social del gruppo, Instagram, Facebook e Whatsapp utilizzano oggi servizi di AI per meglio indirizzare la pubblicità agli utenti.
Pochi giorni fa lo stesso Ceo ha annunciato la creazione di un chatbot di intelligenza artificiale generativa, sul tipo di ChatGPT, che è stato messo a disposizione di tutti gli utenti delle piattaforme Meta (per ora in una dozzina di Paesi) per svolgere le funzioni più disparate, dalla creazione di testi alla soluzione di problemi di matematica, ma soprattutto è in grado di creare ed elaborare in tempo reale immagini ad alta definizione. L’uso di Meta.AI, così si chiama il programma, è gratuito, e la scommessa di Zuckerberg è che farà aumentare le entrate da pubblicità perché terra inchiodati più a lungo gli utenti sui social.
Ieri in una call con gli investitori Zuckerberg ha detto che Meta investirà "significativamente" in progetti legati all'intelligenza artificiale. Ha detto che questi investimenti aumenteranno "in modo significativo" prima che Meta possa ottenere ricavi significativi da molte di queste nuove iniziative. E ha aggiunto: “Gli investitori intelligenti vedranno che le possibilità a lungo termine di questo lavoro supereranno i costi a breve termine”.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!