Micron, anno fiscale da record e guidance oltre le attese

La società produttrice di chip supera le stime nelle sue previsioni per il prossimo trimestre per quanto riguarda il fatturato e il margine lordo rettificato.
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Guidance aumentata per Micron
Micron Technology protagonista a Wall Street dopo i risultati del suo anno fiscale 2025 diffusi ieri a mercato chiuso e una guidance trimestrale superiore alle attese puntando sulla forte domanda di hardware per l'intelligenza artificiale per incrementare le vendite dei suoi chip di memoria avanzati.
La società produttrice di chip di memoria si attende un fatturato di 12,50 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno fiscale 2026, superando così la stima media degli analisti di 11,94 miliardi raccolta da LSEG.
Oltre le previsioni anche la guidance sul margine lordo rettificato, pari al 51,5%, quando le attese erano del 45,9%. L'aumento delle previsioni sul margine è dovuto al fatto che "i prezzi sono superiori a quanto previsto", spiega Kinngai Chan, analista di Summit Insights.
Previsioni che hanno sostenuto le azioni Micron nelle contrattazioni afterhours, terminate con una crescita dell’1% dopo la chiusura positiva (+1% a 166,41 dollari) della seduta di ieri.
Esercizio da “record”
Analizzando i numeri, il quarto trimestre 2025 (terminato il 28 agosto 2025) si è chiuso con ricavi pari a 11,32 miliardi rispetto ai 9,30 miliardi del periodo precedente e ai 7,75 miliardi degli stessi tre mesi del 2024.
L'utile netto è stato di 3,20 miliardi, pari a 2,83 dollari per azione, mentre l'utile netto rettificato è stato di 3,47 miliardi, pari a 3,03 dollari per azione (sopra gli 1,18 dollari dello stesso periodo dello scorso anno e sopra le attese degli analisti.
Nell'intero anno fiscale la società ha registrato ricavi pari a 37,38 miliardi, un utile netto di 8,54 miliardi e un utile netto rettificato di 9,47 miliardi.
Tra gli altri dati, gli investimenti in spese in conto capitale netti sono stati pari a 4,93 miliardi di dollari per il quarto trimestre del 2025 e a 13,80 miliardi di dollari per l'intero anno 2025. Il free cash flow rettificato è stato pari a 803 milioni di dollari per il quarto trimestre del 2025 e a 3,72 miliardi di dollari per l'intero anno 2025.
Infine, il board ha dichiarato un dividendo trimestrale di 0,115 dollari per azione, pagabile in contanti il 21 ottobre 2025, agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 3 ottobre 2025.
"Micron ha chiuso un esercizio da record con una performance eccezionale nel quarto trimestre, sottolineando la nostra leadership in tecnologia, prodotti ed esecuzione operativa”, spiega il Ceo Sanjay Mehrotra.
“Nell'anno fiscale 2025, abbiamo raggiunto massimi storici nel nostro business dei data center e stiamo entrando nell'anno fiscale 2026 con un forte slancio e con il nostro portafoglio più competitivo di sempre. Essendo l'unico produttore di memorie con sede negli Stati Uniti, Micron è in una posizione unica per capitalizzare le opportunità future dell'intelligenza artificiale", concludeva il manager.
L’importanza dell'HBM
I buoni risultati sono guidati dal boom della domanda dei chip di memoria ad alta larghezza di banda di Micron, ovvero gli HBM, sostenuto dalla corsa all’intelligenza artificiale da parte delle aziende che cercando modelli sempre più sofisticati di questa tecnologia. L'HBM è un tipo di memoria dinamica ad accesso casuale che permette di impilare i chip in verticale per ridurre il consumo energetico, aiutando a elaborare grandi volumi di dati e rendendola preziosa per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.
Gran parte della competizione tra i maggiori fornitori di memoria del mondo si è incentrata sul diventare un fornitore chiave di HBM per Nvidia, a causa della posizione di mercato dominante dell'azienda di maggior valore al mondo e Micron fornisce HBM per alcuni semiconduttori alla società statunitense dalla capitalizzazione di mercato maggiore al mondo.
Nel quarto trimestre, i ricavi di HBM di Micron sono aumentati a quasi 2 miliardi, il che implica un tasso di esecuzione annualizzato di quasi 8 miliardi, secondo quanto spiegato da Mehrotra nella call con gli analisti. Micron prevede di "concludere accordi per la vendita di tutti i suoi chip HBM per l'anno solare 2026 nei prossimi mesi, con accordi di prezzo su HBM3E per lo più conclusi, mentre gli accordi relativi ai chip HBM4 più avanzati sono ancora in discussione", proseguiva il Ceo.
"Il prezzo della HBM4 è in realtà significativamente più alto di quello della HBM3E", dichiarava a Reuters il Chief Business Officer, Sumit Sadana, aggiungendo che, "A causa dell'ambiente industriale molto ristretto in cui ci troviamo, ci aspettiamo un ritorno sugli investimenti piuttosto forte per la nostra attività HBM".
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