Moncler a Milano svetta con l’effetto Richemont

Settore del lusso in evidenza e Moncler sale in testa tra le blu chip del FTSE MIB sulla scia dell’ottimismo per i risultati di Richemont, quest’ultima in grande evidenza a Zurigo (+9%).

Le azioni della società italiana guadagnano il 3% dopo due ore di contrattazioni a Piazza Affari e scambiano a 52,62 euro, riducendo così le perdite di questo 2024 al 5%.

In ebollizione anche gli altri titoli europei del settore, con protagonisti in Italia soprattutto Aeffe (+2,80%), Ferragamo (+1,80%), Brunello Cucinelli (+1%) ed EssilorLuxottica (+0,80%), mentre in Francia si prendono la scena Christian Dior (+2%), Louis Vuitton (+2%). Kering (+1,80%) e Hermes (+1,70%).

La seconda società al mondo del lusso e proprietaria dei marchi Cartier, Piaget e altri, ha comunicato un aumento delle vendite (cambi effettivi) del +4% (+8% a cambi costanti) nel terzo trimestre fiscale terminato a dicembre, a 5,59 miliardi di euro. Le stime erano più caute: gli analisti di Barclays si aspettavano 5,48 miliardi di euro, Rbc 5,44 miliardi, Zuercher Kantonalban si aspettava di più, ovvero 5,7 miliardi di euro.

La crescita è stata riscontrata in quasi tutte le regioni, trainata principalmente da Giappone, Asia Pacifico e Americhe, con la performance guidata dal retail (+11% a cambi costanti e +6% a cambi effettivi) con incrementi in tutte le aree di business.

Tutte aree di business si sono rafforzate, con le Maison di gioielleria che continuano a generare la performance migliore (+12% e +6% rispettivamente a tassi di cambio costanti e effettivi)

La posizione finanziaria netta del gruppo è ulteriormente migliorata a 6,8 miliardi di euro, riflettendo una “solida performance commerciale” e i proventi derivanti dall’esercizio dei warrant nell’ambito del programma di fidelizzazione degli azionisti 2020.

Nel frattempo, il Cfo Burkhart Grund ha annunciato la ripresa dei tentativi di cedere la società online di moda e accessori Yoox Net-A-Porter (Ynap).“Stiamo preparando il processo per identificare un futuro azionista di maggioranza o una maggioranza che possa arrivare al 100% per Ynap”, spiega Grund agli analisti nel corso della presentazione dei risultati trimestrali.Sui tempi il manager non si è voluto sbilanciare: “Quanto tempo ci vorrà? Non lo so. Oggi vediamo un interesse non richiesto da diverse direzioni, ma potremo aggiornarci quando avremo fatto più progressi”.

A dicembre Richemont aveva annullato l'accordo per la vendita di parte di Ynap al retailer di lusso online Farfetch Holdings