Moncler incontenibile dopo i conti di LVMH

Il colosso francese ha comunicato dati sulle vendite migliori del previsto nel terzo trimestre, il primo di crescita nel 2025, grazie al miglioramento della domanda in Cina.
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Azioni Moncler senza freni
Settore del lusso in spolvero dopo la trimestrale di LVMH, con Moncler che spicca a Piazza Affari.
Se il titolo dei francesi sale di oltre il 12% alla Borsa di Parigi, il gruppo italiano guadagna l’8% dopo un’ora di scambi, salendo fino a 52,80 euro, ai massimi dal giugno scorso.
Il balzo odierno porta in positivo la performance delle azioni Moncler in questo 2025, con una crescita del 3% rispetto ai livelli di inizio gennaio (50,96 euro).
Tra gli altri titoli del settore, Dior segue LVMH e guadagna il 12%, al pari di Salvatore Ferragamo (+12%), seguiti in scia da Hermes (+7%), Swatch (+7%), Burberry (+6%), Kering (+6%), Richemont (+5%), Brunello Cucinelli (+3%) e Hugo Boss (+2%).
La trimestrale di LVMH
Il gruppo proprietario di oltre settanta marchi tra cui Christian Dior, Fendi, Louis Vuitton, Tiffany e Bulgari ha comunicato dati sulle vendite migliori del previsto nel terzo trimestre, il primo di crescita nel 2025, grazie al miglioramento della domanda in Cina.
Nel dettaglio, il colosso francese del lusso ha registrato un fatturato di 58,1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2025, in calo del 2% su base organica rispetto al pari periodo del 2024.
Con una crescita organica dell'1% a 18,28 miliardi di euro, il terzo trimestre ha registrato un miglioramento in tutti i gruppi aziendali e in tutte le regioni, ad eccezione dell'Europa, dove i ricavi derivanti dalla spesa turistica sono diminuiti, a causa delle fluttuazioni valutarie, che hanno pesato maggiormente sul trimestre rispetto all'inizio dell'anno.
Le vendite della divisione moda e pelletteria, che ospita i marchi di punta Louis Vuitton e Dior e che rappresenta circa la metà degli utili, sono diminuite del 2% a 8,5 miliardi rispetto al corrispondente trimestre del 2024. Calano invece del 6% a 27,61 miliardi nei nove mesi.
A livello di zone, Europa e Stati Uniti sono rimaste stabili rispetto ai primi nove mesi del 2024 grazie ad una solida domanda locale. Il Giappone ha registrato un calo rispetto allo stesso periodo del 2024, trainato dalla crescita della spesa turistica dovuta al forte indebolimento dello yen. Il resto dell'Asia ha registrato un netto miglioramento delle tendenze rispetto al 2024.
Resilienza
I numeri mostrano una buona resilienza e il mantenimento del suo forte slancio innovativo nonostante un contesto geopolitico ed economico perturbato. Un trader segnala alla Reuters il "read-across" con i risultati di Lvmh fa ben sperare anche per tutto il settore.
Banca Akros sottolinea che si tratta del primo trimestre del 2025 in cui il gruppo francese ha mostrato una crescita organica positiva. "Riteniamo che ciò potrebbe avere un impatto positivo sui titoli italiani del lusso, tenendo presente che il contesto macroeconomico è ancora instabile", scrivono dal broker.
Gli analisti hanno visto i risultati come un buon segno per una continua ripresa, con Bernstein che ha sottolineato che le vendite hanno superato le aspettative in tutte le divisioni.
Gli esperti di JP Morgan hanno affermato di ritenere che il contesto generale sia sufficientemente positivo da prevedere una stagione di reporting del lusso generalmente migliore.
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