Morgan Stanley batte BofA nel trading azionario

Morgan Stanley batte BofA nel trading azionario

Le due grandi banche statunitensi ottengono un ottimo risultato nel trading azionario del terzo trimestre, superando le attese degli analisti e proseguendo così il buon momento per gli istituti finanziari USA.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Morgan Stanley supera BofA

Prosegue il momento positivo per le big bank statunitensi, oggi al secondo giorno di diffusione dei dati trimestrali dopo i numeri diffusi ieri da JP Morgan, Goldman Sachs, Wells Fargo e Citigroup.

Oggi era il turno di altre due grandi banche USA, ovvero Morgan Stanley e Bank of America, che si sono contraddistinte per un ottimo risultato nel trading azionario, con la prima che supera la seconda.

In particolare, i ricavi di Morgan Stanley derivanti dalla compravendita di azioni sono cresciuti del 35%, raggiungendo i 4,12 miliardi di dollari nel terzo trimestre, superando le previsioni degli analisti (+6,6%) e del 10% i 3,74 miliardi di Goldman Sachs, fino a questo momento leader nel settore.

A Wall Street, intanto, entrambi i titoli aprono la seduta in netto rialzo: le azioni Morgan Stanley guadagnano il 4%, a 162 dollari, mentre quelle di Bank of America salgono del 3%, a 52 dollari.

Immagine contenuto

I numeri di Morgan Stanley

Passando in rassegna i numeri emerge che il fatturato netto di Morgan Stanley è arrivato a 18,2 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2025, superando i 15,4 miliardi dell’anno precedente.

L'utile netto di pertinenza è stato di 4,6 miliardi, pari a 2,80 dollari per azione, rispetto ai 3,2 miliardi, pari a 1,88 dollari per azione, dello stesso periodo dell'anno precedente. Numeri che superano anche le stime degli analisti di un utile per azione di 2,10 dollari su ricavi per 16,7 miliardi (dati LSEG).

L’aumento dei ricavi netti dell’investiment banking (+44%), pari al 44%, è dovuto all'aumento delle operazioni di M&A completate, all'aumento delle IPO e delle offerte convertibili, poiché i clienti si sono attivamente impegnati in opportunità di raccolta di capitali in un contesto di mercato più positivo. I ricavi da sottoscrizione obbligazionaria sono aumentati rispetto all'anno precedente grazie all'aumento delle emissioni di prestiti non-investment grade e investment grade, riflettendo un contesto finanziario più favorevole.

"La nostra Integrated Firm ha registrato un trimestre eccezionale, con ottime performance in ciascuna delle nostre attività a livello globale”, sottolinea il Ceo Ted Pick, parlando di “esecuzione coerente della nostra strategia, che ha portato a un ROTCE del 23,5%”.

“In tutta la nostra presenza globale, continuiamo a impegnarci a generare una crescita duratura per generare valore a lungo termine per i nostri azionisti", concludeva il manager.

“Forte” crescita dell’utile per Bank of America

Anche Bank of America ha superato le attese di utile nel terzo trimestre, grazie all'aumento dell'attività di investment banking in un contesto di attesissima ripresa delle fusioni e acquisizioni e il margine di interesse netto che ha superato le stime degli analisti.

Il periodo ha visto l’utile netto della banca salire a 8,5 miliardi di dollari dai 6,9 miliardi dello stesso trimestre 2024, con un utile per azione a 1,06 dollari rispetto a 0,81 dollari, in aumento del 31% e sopra le attese di 0,95 dollari.

ricavi, al netto degli interessi passivi, sono stati di 28,1 miliardi di dollari (sopra le attese), in aumento dell'11% su anno, che riflettono l'aumento del margine di interesse netto (NII), delle commissioni di investment banking e gestione patrimoniale e dei ricavi da vendite e trading. Il NII è stato di 15,2 miliardi di dollari, in aumento del 9% su anno (quinto trimestre consecutivo di crescita sequenziale del NII).

L'accantonamento per perdite su crediti di 1,3 miliardi di dollari è diminuito rispetto agli 1,5 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2024 e agli 1,6 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2025.

"La forte crescita dell'utile netto ha guidato la salita dell'utile per azione del 31% rispetto all'anno scorso”, sottolinea il Ceo Brian Moynihan, che spiega: “Questo a sua volta ha determinato un forte miglioramento del nostro rendimento delle attività e del capitale proprio. I ricavi sono cresciuti dell'11% su base annua. La forte crescita di prestiti e depositi, unita a un efficace posizionamento di bilancio, ha portato a un margine di interesse netto record. Abbiamo anche registrato un'ottima performance delle commissioni dalle nostre attività rivolte al mercato. Poiché i ricavi sono cresciuti a un ritmo molto più rapido rispetto ai costi, abbiamo ottenuto una buona leva operativa e un indice di efficienza inferiore al 62%. Grazie alla continua crescita organica, ogni linea di business ha registrato miglioramenti a livello di fatturato e utile netto".

Immagine contenuto

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: BAC.US
Isin: US0605051046
Rimani aggiornato su: Bank of America Corp

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it