Mps, via libera Bce alla cessione dei crediti deteriorati
Il disco verde rappresenta anche il trampolino di lancio per Mps per il via alla vendita di un bond Tier2 da 250 milioni di euro. Rally del titolo a Piazza Affari.
Mps ottiene l’ok dalla Bce al progetto di scissione e dà il via al collocamento di un bond Tier2 da 250 milioni di euro
Oggi la Banca Centrale europea (Bce) ha dato il via libera definitivo al progetto di scissione dei crediti deteriorati di Banca Mps a favore di Amco. Il disco verde di Francoforte rappresenta anche il trampolino di lancio per Mps per la vendita di un bond Tier2 da 250 milioni di euro, con scadenza 10 settembre 2030. Le indicazioni iniziali di rendimento dell'obbligazione (callable dopo 5 anni) sono in area 9%.
Morgan Stanley è l'unico bookrunner attivo sull'emissione, mentre MPS Capital Services e Barclays sono altri bookrunner.
Titolo in rally a Piazza Affari, si attende solo l’ok dell’assemblea
Già il 27 agosto Francoforte aveva dato un ok preliminare alla cessione dei crediti deteriorati, subordinando l’operazione a una serie di condizioni (tra cui, appunto, l’emissione di obbligazioni Tier2 per almeno 250 milioni). Mps potrà ora procedere alla creazione di una bad bank con conseguente cessione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati alla controllata del Tesoro attiva nell’asset management. L’operazione deve ancora ottenere l’ok da parte dell’assemblea che dovrebbe svolgersi nei primi giorni di ottobre.
L’approvazione dell’assemblea è (quasi scontata) dal momento che il governo possiede il 68% della banca toscana e deve vendere tale quota entro la fine del 2021, in base ai termini del salvataggio negoziati nel 2017 con l’Antirust europeo.
Dopo un rally che lo ha portato a superare il +4%, a metà mattina il titolo Mps di assesta a +2,73% scambiato a 1,46 euro.
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