Musk annuncia la vittoria in assemblea. Azioni Tesla in rialzo

L’imprenditore dice che la mozione sul suo mega-stipendio è passata “con ampi margini”, ma non dà i dettagli. In serata i dati ufficiali dell’assemblea. Tesla annuncia l’aumento dei prezzi in Europa.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Nel pre-market azioni in rialzo del 7%

Le azioni di Tesla sono in rialzo del 7% nelle contrattazioni del pre-market a 189 dollari (177,3 dollari la chiusura a Wall Street di mercoledì sera), dopo che Elon Musk ha annunciato che gli azionisti sono orientati ad approvare il suo pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari nell’assemblea che si terrà oggi, giovedì 13 maggio. I dati definitivi delle votazioni saranno annunciati in serata.

Da giorni gli azionisti di Tesla si stanno esprimendo sulle due risoluzioni principali portate al vaglio dell’assemblea. La prima riguarda la conferma del pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari che gli azionisti avevano originariamente approvato nel 2018, ma che lo scorso gennaio una giudice del Delaware ha annullato.

La seconda risoluzione riguarda il trasferimento della sede legale di Tesla dal Delaware al Texas, studiato appunto per evitare in futuro nuovi inciampi giudiziari in uno Stato dove il tribunale si è rivelato non amico.

Con un post su X Musk ha dichiarato che entrambe le risoluzioni stanno passando con "ampi margini", senza rivelare i dettagli.

L’assemblea è un test sulla leadership di Musk

La reazione positiva del mercato azionario è una conseguenza dei timori che si erano diffusi nelle scorse settimane: timori che il fondatore e Ceo di Tesla potesse decidere di abbandonare l’azienda se i soci avessero bocciato la proposta sulla sua mega-remunerazione.

L’assemblea, quindi, suona come un test sulla leadership del fondatore dell’azienda. Oggi Musk possiede il 13% delle azioni di Tesla e con le stock option punta a salire oltre il 20%, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere il 25%. E’ quella la quota di possesso che lo farebbe sentire sufficientemente motivato a guidare Tesla verso gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, la tecnologia che, secondo Musk, assicurerà in futuro eccezionali livelli di redditività nel mondo dei trasporti.

“Senza il 25% – aveva detto in sintesi Musk alcuni mesi fa – l’intelligenza artificiale me la vado a sviluppare in qualche altra azienda”.

Il voto contrario dei grandi investitori istituzionali

I critici dell'accordo sulla retribuzione sostengono che Musk sia distratto dalle sue altre attività e che il pacchetto, il più grande nella storia aziendale degli Stati Uniti, sia eccessivo. Più recentemente, sostengono che le prestazioni finanziarie di Tesla non sono state all'altezza di una tale retribuzione.

Alcuni importanti azionisti hanno dichiarato il loro voto contrario e anche i due principali proxy advisor, Iss e Glass Lewis, hanno raccomandato questo passo. Anche il California State Teachers' Retirement System, un enorme fondo pensione, si è opposto al pacchetto, sostenendo che la somma è troppo alta. Anche il fondo sovrano norvegese Norges Bank è contrario.

Gli azionisti favorevoli al compenso sostengono che Musk è parte integrante del futuro successo di Tesla e che il miliardario porterà i suoi sforzi altrove se non verrà adeguatamente rimborsato. Ron Baron, investitore miliardario e azionista di lunga data di Tesla, ha dichiarato di votare a favore del pacchetto retributivo, suggerendo che Musk è fondamentale per il futuro del produttore di veicoli elettrici.

Tesla annuncia il rialzo dei prezzi in Europa

Intanto Tesla si sta misurando con i dazi decisi dalla Ue sulle auto elettriche importate dalla Cina e ha annunciato che dal primo luglio saliranno i prezzi delle Model 3 vendute in Europa. L’anno scorso dal principale stabilimento di Tesla, quello di Shanghai, sono uscite 947mila auto, di cui 600mila vendute sul mercato cinese e il resto esportato, per la maggior parte in Europa.

Per le Case cinesi sottoposte alle nuove tariffe doganali, il dazio va dal 24% al 38%. La Commissione Ue non ha ancora deciso a quanto ammonterà il dazio sulle Tesla fabbricate in Cina. “Tesla è un caso a parte che esamineremo più avanti in modo specifico”, ha detto l’organo di governo della Ue.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Aziende citate nell'Articolo

Titolo:
Codice: TSLA.US
Isin: US88160R1014
Rimani aggiornato su: Tesla

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni
Seguici su Telegram

Bond a 5 anni in dollari

I primi due anni cedola fissa al 5,12% poi cedola variabile fino al 10%

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy



Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it