Nio accusa la carenza di chip, le vendite rallentano

Marcia indietro del titolo a Wall Street. Analisti delusi dalle indicazioni del fondatore e Ceo William Li, che ha indicato per il primo trimestre 2021 un incremento delle consegne fra il 15% e il 18%, in calo dal +42% dei tre mesi precedenti. L’azienda denuncia difficoltà nell’approvvigionamento di batterie.
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Nel periodo gennaio-marzo le vendite saliranno a 20.000/20.500 vetture.
Nio, la società di Shanghai primo produttore in Cina di auto elettriche di lusso, prevede di vendere nel primo trimestre di quest’anno fra 20.000 e 20.500 auto, con una crescita compresa fra il 15% e il 18% rispetto alle vendite del quarto trimestre 2020. L’indicazione l’ha fornita ieri sera il fondatore e Ceo William Li in una conference call con gli analisti, dopo la diffusione dei risultati del quarto trimestre 2020.
Evidentemente fra gli investitori c’era chi si aspettava di più, e il titolo ieri sera nell’Afterhours di Wall Street ha fatto marcia indietro scendendo del 4% a 47,7 dollari, dopo il balzo dell’8% messo a segno nelle contrattazioni ufficiali, che avevano registrato un prezzo di chiusura di 49,7 dollari.
Il disappunto è per il rallentamento della crescita, che nel trimestre precedente era stata del 42%, così come per le vendite di febbraio, scese a 5.578 veicoli dalle 7.225 di gennaio.
William Li ha spiegato che le previsioni più caute sull’andamento dei prossimi mesi dipendono dalle difficoltà riscontrate nell’approvvigionamento di batterie e alla carenza di chip che ha colpito la maggiore parte dei produttori di auto in tutto il mondo. “Siamo fiduciosi per la seconda metà dell’anno, anche se abbiamo ancora una visibilità limitata”, ha detto.
Per il quarto trimestre 2020 risultati in linea con le previsioni.
Con i suoi Suv eS6 e eS8 Nio si è affermata l’anno scorso come il principale concorrente di Tesla in Cina, aiutata anche da un maxi-finanziamento da 1 miliardo di dollari ricevuto dal governo di Pechino.
Negli ultimi 12 mesi le azioni Nio hanno aumentato il loro valore di 10 volte, anche se poi lo slancio si è frenato nell’ultimo periodo e dall’inizio dell’anno a oggi la performance è un modesto progresso del 2%. Per quanto riguarda i dati del quarto trimestre 2020, i risultati sono sostanzialmente in linea con le attese degli analisti: i ricavi sono saliti del 133% a 1,03 miliardi di dollari e la perdita è stata di 230 milioni di dollari.
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