Nio: perdite superiori al previsto, Abu Dhabi entra nel board
L’azienda che doveva diventare la Tesla cinese chiude il 2023 in profondo rosso e le prospettive per il 2024 non sono incoraggianti. La CYVN di Abu Dhabi inietta 2,2 miliardi di dollari e ottiene il 20% del capitale, oltre a una licenza per sfruttare la tecnologia della casa cinese.
Il 2023 si è chiuso con una perdita di 2,9 miliardi di dollari
Già salvata una volta dal governo di Pechino che aveva interesse a promuoverla come la Tesla cinese, Nio continua a dibattersi in acque difficili e ha trovato una nuova ciambella di salvataggio in una finanziaria di Abu Dhabi. L’azienda di Shanghai che produce veicoli elettrici di lusso ha comunicato martedì 5 marzo i risultati del quarto trimestre 2023, chiuso con una perdita netta di 5,4 miliardi di yuan. Il bilancio dell’intero anno evidenzia una perdita di 20,7 miliardi di yuan, pari a 2,9 miliardi di dollari, più ampia delle attese degli analisti che in media prevedevano un rosso di 2,6 miliardi di dollari.
A Wall Street le quotazioni degli Adr (certificati rappresentativi delle azioni) di Nio sono cadute lunedì a 5,33 dollari, in calo del 7,8%. Dall’inizio dell’anno il titolo ha perso il 36%.
Vendite e redditività inferiori alle stime
Per quanto apprezzati per la loro qualità, i Suv e le berline di lusso della Nio stanno facendo molta fatica a reggere una concorrenza sempre più accesa, combattuta a suon di sconti e tagli dei prezzi. A differenza delle concorrenti XPeng e Li Auto (quest’ultima ora sta guadagnando), Nio non ha annunciato il lancio di nessun nuovo modello per il 2024, anche se le indiscrezioni dicono che la Casa di Shanghai sta lavorando alla progettazione di un nuovo veicolo elettrico per il mercato di massa.
Nell’intero 2023 Nio ha venduto 160.000 veicoli, un terzo in meno dell’obiettivo dichiarato dall’azienda all’inizio dell’anno. Per il primo trimestre del 2024 Nio prevede di consegnare 33.000 auto, un dato drasticamente inferiore alle 50.045 vetture consegnate nel trimestre precedente. In una call con gli analisti il Cfo Steven Feng ha annunciato l’impegno dell’azienda per “ottimizzare la gestione dei costi” nel tentativo di migliorare la redditività, che nell’ultimo trimestre del 2023 è rimasta al di sotto delle previsioni del consensus, con un margine lordo del 7,5% contro il 10,2% stimato in media dagli analisti.
Nio ha dichiarato di aspettarsi per il trimestre in corso un fatturato compreso tra 10,5 e 11,1 miliardi di yuan. Gli analisti si aspettavano 15,7 miliardi di yuan. L’azienda non ha mai chiuso un bilancio con profitti e le stime degli analisti non vedono utili in arrivo fino al 2025 compreso.
Dalla CYVN di Abu Dhabi una iniezione da 3 miliardi di dollari
Un tempo considerata uno degli astri nascenti del mercato cinese dei veicoli elettrici, nei mesi scorsi Nio ha dovuto chiedere aiuto a gruppi finanziari internazionali per restare a galla. Lo scorso giugno la CYVN, un veicolo di investimento del governo di Abu Dhabi, ha operato una prima iniezione di liquidità da 738 milioni di dollari, seguita lo scorso dicembre da un altro apporto di capitali da 2,2 miliardi di dollari. Oggi CYVN controlla il 20,1% di Nio e alla prossima assemblea potrà nominare due consiglieri di amministrazione.
Bloomberg riporta che a febbraio Nio ha anche stipulato un accordo di licenza tecnologica per concedere a una controllata di CYVN una licenza mondiale non esclusiva e non trasferibile per le soluzioni tecniche, il software e i diritti di proprietà intellettuale esistenti e futuri di Nio.
La tecnologia del battery-swap
Caratteristica distintiva delle vetture Nio è il sistema di battery-swap, che permette ai clienti di comprare le auto senza la batteria (che rappresenta circa un terzo del costo della vettura). I clienti sottoscrivono un abbonamento per accedere in maniera illimitata alla rete di stazioni di ricambio degli accumulatori. La speciale tecnologia Nio permette una sostituzione interamente automatizzata della batteria esaurita in pochi minuti.
Prima della diffusione dei risultati l’orientamento degli analisti era nettamente favorevole a Nio: su 28 esperti che coprono il titolo, 18 raccomandano di comprare gli Adr e nove hanno un giudizio neutrale. La media dei target price è 10,14 dollari, che implica un potenziale di rialzo del 90%. Negli ultimi 12 mesi Nio ha segnato un massimo di 15,4 dollari nell’agosto 2023.
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