Nuova Tesla a 25.000 euro made in Germany


La nuova vettura elettrica economica sarà prodotta a Berlino, ma non è stato specificato quando partirà il progetto. Intanto Musk concede aumenti di stipendio ai dipendenti tedeschi. La guerra dei prezzi sull’EV affossa Ford.


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L’annuncio di Musk durante la visita a Berlino

Non verrà dal Messico ma dalla Germania il nuovo modello economico della Tesla, una nuova vettura elettrica che costerà non più di 25.000 euro. Lo ha fatto sapere la Reuters, riportando l’annuncio che Elon Musk ha fatto la settimana scorsa durante la sua ultima visita al nuovo stabilimento di Berlino. Come al solito, gli annunci di Musk sono a effetto ma mancano di dettagli essenziali. In questo caso l’imprenditore non ha specificato quando inizierà la produzione e lo staff di Tesla non fornisce ulteriori informazioni.

Colpisce che Musk abbia deciso di produrre la vettura economica in Germania, Paese che non ha certo i costi di produzione fra i più bassi. Fino a un mese fa si sapeva che l’opzione più probabile era la realizzazione di una nuova fabbrica in Messico, favorita anche dagli incentivi del governo locale. Ma l’andamento debole della domanda di EV e gli elevati tassi di interesse hanno portato Musk a mettere in stand-by il nuovo investimento da 1 miliardo di dollari.

Aumento di stipendio ai dipendenti tedeschi

Lo stabilimento di Berlino, intanto, si distingue per l’ottima efficienza raggiunta: partita nella primavera 2022, la nuova fabbrica oggi sforna 5.000 vetture alla settimana, che corrisponde all’obiettivo massimo di produzione. Evidentemente soddisfatto dell’impianto, Musk ha approfittato della sua visita per annunciare ai dipendenti tedeschi un aumento delle retribuzioni del 4%. Come in tutte le fabbriche Tesla, il personale non è sindacalizzato.

Stellantis e Renault in testa nella corsa all’EV economico

L’inflazione che taglia la possibilità di spesa dei consumatori e la concorrenza cinese hanno costretto Tesla ad accelerare sul progetto dell’EV economico per allargare il perimetro della clientela potenziale. Oggi la Tesla meno cara venduta in Germania è la Model 3 che si caratterizza per un prezzo base di 42.990 euro. Bloomberg ricorda che la settimana scorsa Stellantis ha iniziato a raccogliere le prenotazioni per la nuova Citroen elettrica e-C3 che viene venduta a un prezzo base di 23.300 euro, mentre Renault è sul mercato (in Francia) con la Dacia Spring a 20.800 euro.

La guerra dei prezzi travolge Ford

Anche in America per sostenere una domanda in rallentamento Tesla punta ad abbassare i prezzi di vendita. Quest'anno ha tagliato drasticamente i prezzi, in alcuni casi fino al 30%. Secondo un report della società specializzata Cox Automotive, a settembre il prezzo medio pagato per un veicolo elettrico negli Stati Uniti è stato di 50.683 dollari, in calo rispetto ai 52.212 dollari di agosto e molto più basso dei 65.000 dollari richiesti un anno fa.

Questi sconti, ovviamente, vanno a incidere sui bilanci. L’anno scorso i ricavi di Tesla dalle vendite di auto hanno segnato una crescita del 51%. Nel terzo trimestre del 2023 la crescita è stata solo del 5%. Nel trimestre il margine lordo del settore automobilistico è crollato al 16,3%, il più basso in oltre quattro anni. Il consensus degli analisti stima che Tesla chiuderà il bilancio 2023 con un margine operativo del 9,6% rispetto al 16,8% del 2022.

Sullo scenario globale Tesla resta comunque il produttore di auto elettriche con la più alta redditività e un utile netto previsto per il 2023 di 9,1 miliardi di dollari, in calo dai 12,5 miliardi del 2022.Ben più triste la musica in casa degli altri produttori Usa impegnati nell’elettrico, messi con le spalle al muro dalla guerra dei prezzi. Ford ha deciso di rinviare 12 dei 15 miliardi di dollari previsti per gli investimenti legati ai veicoli elettrici. Il 27 ottobre il direttore finanziario John Lawler ha dichiarato che l'azienda sta rinviando la costruzione di un secondo impianto di batterie in Kentucky con il partner sudcoreano SK On. Inoltre Ford sta riducendo la produzione della Mustang Mach-E elettrica in uno stabilimento in Messico che era stato ampliato all'inizio dell'anno.

Le difficoltà di Ford nella sua nascente divisione di veicoli elettrici, battezzata Model e, hanno portato a una perdita operativa di 1,3 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre e porteranno a più di 4 miliardi di dollari di perdita nell’intero anno 2023.

Performance di Borsa: solo Stellantis meglio di Tesla

Per l’investitore che punta sul settore automotive, le performance degli ultimi 12 mesi premiano comunque Tesla che ha messo a segno un rialzo dell’11% da novembre 2022 a oggi. Nello stesso periodo General Motors, Ford e Volkswagen sono tutte e tre scese del 24%.

Fra i produttori tradizionali di auto solo Stellantis ha fatto meglio di Tesla con un rialzo del 34%. E attenzione: mentre il consensus degli analisti indica per Tesla un potenziale di rialzo dell’8% nei prossimi 12 mesi (target price medio a 237 dollari rispetto agli attuali 2020), il consensus su Stellantis indica un potenziale di rialzo del 28% con target a 23,9 euro (dall’attuale quotazione di 18,5 euro) .

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Codice: TSLA.US
Isin: US88160R1014
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