Nuovi record a Wall Street, in Europa Borse più incerte


Il calo dei rendimenti dei titoli di Stato Usa ha favorito il ritorno degli acquisti sulle azioni tech: Nasdaq +1%, S&P500 +0,4%. Borse cinesi frenate dalla crescita dell’inflazione. Parte la settimana prossima la nuova stagione dei risultati: attesa una crescita del 24% degli utili delle società Usa. Petrolio stabile, scende l’oro.


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La Borsa di Tokio guadagna lo 0,5%, scendono Hong Kong -0,9% e Shanghai -1,3%.

La giornata si apre con il future sull’indice EuroStoxx 50 poco mosso e lascia presagire un avvio incerto per le Borse europee. Wall Street ha chiuso ieri sera con l’indice S&P500 in rialzo dello 0,4% su nuovi livelli record. Il Nasdaq è salito dell’1%. Entrambi gli indici sono stati trainati dai grandi nomi della tecnologia americana, sui quali sono tornati gli acquisti dopo le ulteriori rassicurazioni che i tassi di interesse in America non stanno per partire al rialzo. Apple ha guadagnato l’1,9%, Microsoft +1,3%, Amazon +0,6%, Tesla +1,9%.

In Asia stamattina si registra il buon andamento della Borsa di Tokio, mentre è continuata la discesa delle Borse cinesi: Hong Kong -0,9%, Shanghai (indice CSI300) -1,3%. A frenare i listini cinesi sono stati gli ultimi dati di Pechino sull’inflazione, con l’indice dei prezzi al consumo salito a marzo dello 0,4%, sopra le attese degli economisti che in media si aspettavano +0,3%. I prezzi alla produzione sono saliti del 4,4% contro attese di +3,5%.

Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso ieri a 1,62%, lontano dai top di fine marzo.

Il termometro più seguito per i tassi di interesse americani, ovvero il rendimento del bond governativo a 10 anni (Treasury), è sceso ieri fino a 1,62% (-4 punti base), dal massimo di 1,77% di fine marzo. Questa mattina è risalito a 1,64%. Questo movimento suona come un successo per il presidente della Fed, Jerome Powell, che da quando è iniziata la tensione sui tassi non ha mai smesso di ripetere, e lo ha fatto anche mercoledì in un incontro del Fondo monetario, che il rialzo dei prezzi negli Usa sarà un fenomeno temporaneo e non preoccupante. Powell ha ribadito ancora una volta che la banca centrale americana non ha nessuna intenzione al momento di ridurre gli stimoli monetari per favorire una crescita dell’economia che la Fed giudica ancora insufficiente.

Una conferma che nell’economia Usa i guai della crisi da Covid non sono ancora risolti è venuta dai dati di ieri sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, salite sopra le attese degli economisti.

Sono queste giornate di relativa calma per gli investitori, che si preparano ad affrontare la nuova stagione dei risultati trimestrali che partirà la settimana prossima. Un sondaggio di Refinitiv indica che le attese sono per una crescita media degli utili delle società americane del 24%.

Il dollaro è tornato a salire dopo la frenata di ieri: l’euro scivola in calo dello 0,1% a 1,189.

Petrolio stabile con il Wti invariato a 56,9 dollari al barile e il Brent a 63 dollari, in calo dello 0,1%.

Scende l’oro, di riflesso all’apprezzamento del dollaro, a 1.751 dollari l’oncia (-0,3%).

Il Bitcoin si muove in rialzo a 57.965 dollari, da 56.900 di ieri.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Atlantia – Ha ricevuto ieri una proposta dal gruppo spagnolo Acs per Autostrade per l’Italia. A fine maggio termina il periodo di trattativa in esclusiva con il consorzio di investitori guidato da Cassa Depositi e Prestiti. Il traffico sulle autostrade italiane di Atlantia la settimana scorsa è cresciuto del 249% sull’anno.

Stellantis – Secondo fonti sindacali, l’azienda potrebbe posticipare la produzione del Suv Tonale della Alfa Romeo al prossimo anno in modo da guadagnare tempo per preparare la linea di montaggio presso lo stabilimento di Pomigliano.

Ferragamo - Il direttore creativo Paul Andrew lascerà il gruppo a maggio.

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