Nuovo record in Borsa per Ferrari. Il cavallino vestirà Armani

05/11/19 09:30

I conti mettono il turbo al titolo che chiude in rialzo del 6,4% segnando un nuovo record a 154 euro. Alzate le indicazioni per fine anno. Il mercato brinda alla strategia: nuovi modelli ed espansione sugli accessori

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Trimestrali a tutto gas

Il cavallino rampante chiude una trimestrale sopra le attese e alza le stime per fine anno. Il terzo trimestre si è chiuso con un utile per azione (rettificato dalle voci straordinarie) di 0,90 euro (+16,9%) e ricavi netti in crescita del 7,1% a cambi costanti a 915 milioni. L’ebitda rettificato è cresciuto dell’11,5% a 311 milioni con un margine del 33,9%. In calo l’utile netto a 169 milioni di euro, -41% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nei nove mesi la flessione è stata del 17% a 533 milioni di euro.

Ferrari alza i target 2019

La società ha alzato le stime e ora punta a chiudere l’anno con ricavi netti a 3,7 miliardi di euro (l’indicazione precedente era 3,5 miliardi), ebitda adjusted a 1,27 miliardi (tra 1,2 e 1,25 miliardi), ebit adjusted 0,92 miliardi (0,85-0,9), free cash flow industriale superiore a 0,6 miliardi (maggiore di 0,55). La guidance sul 2019 è stata rivista dopo un terzo trimestre che il gruppo di auto di lusso ha definito “solido su tutti i parametri”.

Più moda e intrattenimento per Ferrari

Le consegne totali sono state pari a 2,474 unità con un aumento del 9,4%. Cresce la regione Emea (+13,7%), mentre le Americhe sono rimaste sostanzialmente invariate. Calo di poche unità per Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan per effetto della decisione di concentrare le consegne ai clienti nella prima parte dell’anno prima dell’introduzione anticipata di nuove normative sulle emissioni. La regione “resto dell’Apac” che include tra gli altri Giappone, Australia, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Thailandia e Malesia, è cresciuta del 23,1%.

Questi i conti ma le novità non sono sui motori. La società ha stretto un accordo con il gruppo Giorgio Armani, che disegnerà le linee di abbigliamento e accessori del gruppo. Con l’arrivo dell’a.d. Louis Camilleri da circa un anno, il gruppo si sta trasformando a tutti gli effetti una maison del lusso.

L’obiettivo nei prossimi 10 anni è che i prodotti di marca contribuiranno per il 10% dell’Ebit nei prossimi 7-10 anni. Ferrari oltre ad auto da 1 milioni di euro, produce magliette, valigie orologi, profumi, tutti con il marchio del cavallino. I fan che non posso permettersi un auto, potranno portarsi a casa un pezzettino del marchio, ha spiegato Camilleri.

Gli analisti sottolineano però che a far correre il titolo è un altro motivo, i nuovi modelli stanno vendendo molto bene e il gruppo oltre ad ampliare la gamma sta espandendo anche i margini.