Nuovo scontro tra Stati Uniti e Cina su chip e cloud

Pechino mette un freno alle esportazioni di gallio e germanio, elementi chiave per la produzione di semiconduttori, Washington si prepara a rispondere con una limitazione alla vendita di servizi cloud evoluti.
La banca centrale dell’Australia mette in stand by il rialzo tassi.
Il ponte festivo legato all’Independence Day dovrebbe condizionare anche oggi i movimenti di mercato.
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La borsa di Milano ha iniziato in rialzo la seconda parte dell’anno, l’indice Ftse Mib ha toccato il nuovo massimo di lunghissimo periodo, portandosi sopra una cruciale soglia grafica.
Sia l’analisi tecnica che le ricorrenze statistiche lasciano presagire un altro mese positivo, perlomeno a Wall Street. CNBC segnala stamattina che luglio è stato il migliore dell'anno dal 2009 sia per l'S&P 500 che per il Nasdaq. Il primo ha registrato un guadagno medio mensile a luglio del 3,3% nel periodo di tempo indicato, mentre il Nasdaq è salito in media del 4,10%.
Nessuno dei tre principali indici di Wall Street ha registrato un calo nel mese di luglio dal 2014.
Ieri la borsa degli Stati Uniti ha chiuso prima del solito, in vista della festività dell’indipendente Day: nelle poche ore di scambi, sono passate di mano poco meno di sei miliardi di azioni, il minimo degli ultimi nove mesi.
L'indice della volatilità CBOE (VIX) è sceso leggermente, a 13,5, da inizio anno il calo è del 36%. La diminuzione documenta la costante risalita della fiducia degli investitori, o perlomeno, la loro relativa tranquillità, rispetto alla traiettoria dei mercati.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo.
In Asia, perde quasi l’1% il Nikkei di Tokyo, ieri l’indice di riferimento della borsa del Giappone ha toccato i massimi degli ultimi trentatrè anni.
In lieve rialzo lo Shanghai Composite, guadagna lo 0,5% l’Hang Seng di Hong Kong. Kospi di Seul in lieve ribasso.
CHIP/CLOUD
La Cina ha fatto sapere stanotte che intende limitare le esportazioni di due metalli chiave per la produzione di semiconduttori, il gallio ed il germanio. Proprio alla vigilia dell’arrivo a Pechino della segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, sembra volersi intensificare la guerra commerciale tecnologica sui chip. Il Ministero del Commercio della Cina ha diffuso un comunicato nel quale avverte che gli esportatori saranno tenuti a dotarsi di una licenza sulla vendita all’estero di alcuni composti del gallio e del germanio, la nuova regolamentazione è giustificata da ragioni di sicurezza nazionale.
Stamattina il Wall Street Journal riporta che l'amministrazione Biden si sta preparando a limitare l'accesso delle aziende cinesi ai servizi di cloud computing degli Stati Uniti. La nuova norma, se adottata, richiederebbe probabilmente ai fornitori di servizi cloud statunitensi, di chiedere il permesso alle autorità prima di fornire servizi di cloud computing che utilizzano chip avanzati di intelligenza artificiale ai clienti cinesi.
AUSTRALIA
L’indice S&P ASX200 di Sidney è in rialzo nel finale di seduta, il dollaro australiano si indebolisce. In linea con le attese di diciannove dei trentadue economisti del consensus Bloomberg, la banca centrale dell’Australia ha confermato stanotte al 4,1% il tasso d’interesse di riferimento. Si tratta della seconda pausa da inizio anno nel percorso del rialzo dei tassi. Il governatore Philip Lowe lascia aperta la porta ad una ripartenza del ciclo restrittivo: “Qualche ulteriore stretta della politica monetaria potrebbe essere richiesta, per assicurare che l’inflazione ritorni sotto gli obiettivi in un tempo congruo”.
COREA DEL SUD
Il tasso di inflazione ha rallentato per il quinto mese consecutivo, salendo al 2,7% su base annua a giugno, il valore più basso dall'ottobre 2021. Il consensus era 2,85%, il dato precedente era 3,3%.
La banca centrale della Corea del Sud è stata una delle prime grandi banche asiatiche a interrompere il ciclo restrittivo di politica monetaria, con il tasso di interesse di riferimento mantenuto al 3,5% da gennaio.
Secondo un sondaggio Reuters, gli economisti si aspettano che la Banca di Corea inizi a tagliare i tassi nell'ultimo trimestre dell'anno, prima di effettuare ulteriori tagli a metà del 2024.
GENERALI
IlSole24Ore riporta che in Delfin, la cassaforte della famiglia Del Vecchio che controlla il sistema che va da Essilor a Mediobanca-Generali, la situazione non è tranquilla. Il gestore designato Francesco Milleri, fatica a tenere insieme i figli di Leonardo, divisi sulla questione dell’eredità. Le fonti del quotidiano ritengono che la richiesta di superamento del 10% di Generali sia legata a ragioni tecniche e non a un reale interesse nel settore assicurativo. Tuttavia, questa autorizzazione potrebbe diventare un'arma negoziale importante per Delfin in vista dell'assemblea per il rinnovo del board di Mediobanca.
TITOLI
Stellantis ha registrato in Italia un calo delle immatricolazioni a giugno dell'11,23% contro il +9,19% di tutto il mercato. La quota di mercato scende al 30,94%.
Technoprobe ha presentato un'offerta vincolante per l'acquisizione di Harbor Electronics, specializzata nella produzione di circuiti stampati avanzati per il mercato del testing, dal gruppo facente capo a Shenzhen Fastprint Circuit Tech per 50 milioni di dollari.
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