Nvidia in soccorso di Intel: investiti 5 miliardi

La società produttrice di chip acquisirà circa il 4% della storica concorrente e arriva dopo l’investimento del governo statunitense in Intel.
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L’accordo Nvidia-Intel
Mossa a sorpresa da parte di Nvidia. La società produttrice di chip per l’intelligenza artificiale ha annunciato oggi un investimento da 5 miliardi di dollari in Intel inserito all’interno di un accordo tra le due aziende per lo sviluppo congiunto di chip per pc e data center.
L’investimento avverrà tramite l’acquisto di azioni ordinarie Intel al prezzo di 23,28 dollari, per una quota di circa il 4% del capitale, e, anche se il prezzo da pagare è ancora inferiore a quello della alla chiusura di ieri (24,90 dollari), la notizia ha fatto aprire le azioni Intel in forte rialzo (+26%), a 3137 dollari. Il prezzo è superiore ai 20,47 dollari ad azione che il governo degli Stati Uniti ha pagato il 10% acquisita in Intel il mese scorso.
Intel utilizzerà la tecnologia grafica di Nvidia nei prossimi chip per pc e fornirà i suoi processori anche per i prodotti per data center basati su hardware Nvidia. Se le due società non hanno fornito una tempistica per la messa in vendita dei primi componenti, queste hanno spiegato che l’annuncio non influisce sui loro piani futuri.
“Questa storica collaborazione unisce strettamente l’intelligenza artificiale e lo stack di elaborazione accelerata di Nvidia con le Cpu Intel e il vasto ecosistema x86, una fusione di due piattaforme di livello mondiale”, spiega in una nota il Ceo di Nvidia, Jensen Huang, che aggiunge: “Insieme, espanderemo i nostri ecosistemi e getteremo le basi per la prossima era dell’informatica”.
“Apprezziamo la fiducia che Jensen e il team Nvidia hanno riposto in noi con il loro investimento e non vediamo l’ora di lavorare per innovare per i clienti”, afferma il Ceo di Intel, Lip-Bu Tan. “L’architettura x86 di Intel è fondamentale per l’informatica moderna da decenni e stiamo innovando il nostro portfolio per supportare i carichi di lavoro del futuro”, aggiungeva il manager.
L’importanza dell’operazione
La mossa di Nvidia arriva dopo che il Presidente Donald Trump aveva deciso l’acquisto da parte del governo di una quota del 10% circa della società di Santa Clara.
L’alleanza tra i due giganti mostra il cambio negli equilibri di potere nel settore informatico: solo pochi anni fa, Nvidia era relegata ad un ruolo di comprimario e ora sta addirittura sostenendo economicamente una delle protagoniste del comparto.
“L'investimento non è importante tanto per una questione di denaro quanto di influenza", secondo Matt Britzman, analista azionario senior di Hargreaves Lansdown, e si tratta di “un'alleanza strategica con sfumature geopolitiche, che approfondisce la cooperazione tra i due giganti statunitensi dei chip e mette sotto pressione rivali come AMD e TSMC".
Patrick Moorhead, fondatore e CEO di Moor Insights, definito l’accordo un "grande affare": "Non c'è dubbio che sia positivo per Intel, buono per Nvidia e, se l'esecuzione avrà successo, permetterà di offrire ai PC Windows AI un credibile percorso di scalabilità e offrirà agli acquirenti di data center una scelta x86 all'interno delle piattaforme Nvida, senza stravolgere le roadmap esistenti".
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