Nvidia, nuovo record storico e sorpasso a Microsoft

Nvidia, nuovo record storico e sorpasso a Microsoft

Le azioni del chipmaker hanno realizzato una crescita superiore al 60% da aprile che le hanno portato a superare la capitalizzazione di mercato dell’azienda di Bill Gates, diventando così la società quotata in borsa più grande al mondo, mentre molti analisti restano ottimisti sul futuro del titolo.

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Record storico per Nvidia

La cavalcata di Nvidia partita il 4 aprile (+63%) porta il titolo della società produttrice di chip a toccare un nuovo record storico, diventando la maggior azienda per capitalizzazione di mercato al mondo.

Ieri le azioni Nvidia hanno terminato la seduta di Wall Street in crescita del 4,3%, a 154,31 dollari, per poi proseguire in verde anche nelle contrattazioni afterhours (+0,18%). A seguito di questa crescita, il market cap della società ha raggiunto 3.750 miliardi di dollari, superando così di 100 miliardi Microsoft (ieri +0,44%), mentre al terzo posto troviamo Apple (+0,63%) con 3.010 miliardi.

Il titolo continua a essere attraente rispetto ai suoi livelli storici secondo alcuni parametri di valutazione. Le azioni Nvidia sono scambiate a 31,5 volte gli utili attesi a 12 mesi, al di sotto della media decennale e vicine dal al multiplo di 27 dell’indice Nasdaq 100, nonostante le stime di Wall Street prevedano una crescita più rapida rispetto ai tecnologici. Il rapporto PEG del titolo – un indicatore che misura la valutazione in relazione alla crescita – è di circa 0,9, di gran lunga il più basso tra i Magnifici Sette.

Questa combinazione tra un’elevata crescita e un multiplo ragionevole spinge Wall Street a restare ottimista sul futuro della società. Quasi il 90% degli analisti monitorati da Bloomberg raccomanda di acquistare il titolo, che tuttavia è scambiato del 12% al di sotto del target price medio degli analisti, il che suggerisce che molti si aspettano che il momentum continui.

Posizione rafforzata

Nonostante tutto ciò, Nvidia rimane sotto-posseduta dagli operatori di mercato rispetto ad altre Big Tech, un ulteriore segnale che ci sono potenziali ulteriori acquisti nelle prossime settimane. Nvidia è detenuta dal 74% dei fondi long-only, secondo i dati di Bank of America, ponendola dietro ad Amazon, Apple e Microsoft, che è la società più detenuta con una quota del 91%.

"La mia fiducia nella crescita di Nvidia è maggiore rispetto a un paio di mesi fa e sembra che la corsa agli armamenti dell'intelligenza artificiale continuerà fino al 2025 e probabilmente anche al 2026", prevede Michael Smith, co-portfolio manager di Allspring Global Investments, secondo il quale "lo slancio è stato chiaramente ristabilito e il vantaggio di Nvidia si è solo ampliato, rafforzando così la sua posizione".

Per il futuro, l’analista resta “ottimista su quest'anno e sul prossimo, ma come tutti gli altri non sappiamo cosa succederà dopo: il titolo non sembra costoso, ma può esserci un limite al potenziale di rialzo di una delle più grandi aziende al mondo”.

In definitiva, “la durata della crescita di Nvidia dipenderà da quanto a lungo i suoi clienti aumenteranno i loro investimenti nell'intelligenza artificiale. Se rallenteranno la spesa, non ci vorrà molto per vedere un cambiamento significativo nella volatilità", conclude Smith.

Loop Capital alza il target price

Fiducia sul futuro di Nvidia anche per gli analisti di Loop Capital che hanno alzato il target price sul titolo da 175 a 250 dollari, implicando una valutazione di mercato di 6 trilioni di dollari.

L’analista del broker, Ananda Baruah, ritiene che "stiamo entrando nella prossima ‘Onda d’Oro’ dell’adozione dell’AI generativa" e Nvidia è posizionata "all’avanguardia di un’altra fase di domanda più forte del previsto".

Baruah prevede che la spesa per il calcolo dell’AI generativa e degli acceleratori AI potrebbe salire a 2 trilioni di dollari entro il 2028, basandosi sull’economia di calcolo attuale.

Inoltre, il broker ritiene che i chip Blackwell di nuova generazione di Nvidia dovrebbero raggiungere il pieno volume di produzione entro il trimestre di ottobre. I modelli di ragionamento si stanno dimostrando molto più token-intensivi di quanto precedentemente stimato, mentre l’inferenza e la domanda di fabbriche AI stanno aumentando rapidamente.

L’analista John Donovan spiega che le verifiche con i fornitori di servizi cloud e altri grandi acquirenti di tecnologia indicano un’impennata nella domanda di unità di elaborazione grafica (GPU) e acceleratori AI personalizzati. La società stima che la spesa per il calcolo non-CPU, in gran parte GPU, potrebbe salire a circa 2 trilioni di dollari nel 2028, ovvero circa il 50-60% della capacità di calcolo totale installata, rispetto al 15% di oggi.

"I conti tornano", ha scritto Donovan, aggiungendo che l’investimento previsto potrebbe sostenere una capitalizzazione di mercato di 6 trilioni di dollari per Nvidia se l’azienda raggiungesse le previsioni di utili del broker.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: NVDA.US
Isin: US67066G1040
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