Ora è il debito tedesco a impensierire i mercati


Per la quarta volta dalla pandemia, la Germania sospende il limite costituzionale di indebitamento netto. Si indebolisce il Bund. C’è la tregua a Gaza: il cessate il fuoco di almeno quattro giorni è entrato in vigore questa mattina. Petrolio. Goldman Sachs prende posizione su quel che potrebbe essere deciso dal cartello allargato. “Ci aspettiamo che l'Arabia Saudita e la Russia annuncino un'estensione dei loro tagli extra volontari almeno fino alla fine di marzo 2024.


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L’ultima seduta della settimana si sta per aprire in Europa con l’inizio della tregua a Gaza. Un cessate il fuoco di almeno quattro giorni è entrato in vigore questa mattina, lo ha reso noto la radio militare di Tel Aviv. Nel pomeriggio e' attesa la liberazione di 13 ostaggi israeliani, per lo piu' donne e bambini. In seguito torneranno in liberta' anche una trentina di donne e di minorenni palestinesi detenuti in Israele. La sospensione temporanea delle ostilita' dovrebbe riguardare anche il confine settentrionale di Israele, dopo ripetuti scontri a fuoco fra l'esercito e gli Hezbollah libanesi.

Oggi riapre anche Wall Street, chiusa ieri per il giorno del Ringraziamento: è probabile un basso di livello di negoziazioni, come già avvenuto mercoledì, alla vigilia della festività.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, il future del Dax di Francoforte è poco mosso.

GERMANIA

La notizia più rilevante della spenta giornata di ieri è arrivata da Berlino. Il governo sospenderà di nuovo il limite costituzionale di indebitamento netto, arrivando così al quarto anno consecutivo di congelamento della norma. Il cancelliere Olaf Scholz è stato costretto a questo passo anche a causa della radicale revisione del bilancio provocata da una sentenza della scorsa settimana del tribunale nazionale.

Le restrizioni all'indebitamento note come "freno al debito" sono previste dalla Costituzione della Germania, ma possono essere temporaneamente accantonate in caso di disastri naturali o emergenze al di fuori del controllo del governo. I vincoli erano stati sospesi per tre anni fino al 2022 per affrontare le conseguenze della pandemia di Covid-19, poi della crisi energetica

energetica innescata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

La decisione della Germania ha indebolito il mercato obbligazionario, il Bund a dieci anni si è portato a 2,61% di rendimento, sei punti base in più del giorno prima. Effetto trascinamento per il BTP, passato a 4,38% di tasso di rendimento. Ieri sera il Tesoro ha annunciato che martedì della prossima settimana metterà in asta 7,5 miliardi di euro di BOT a sei mesi.

INFLAZIONE IN EUROPA

Sul dato chiave della prossima settimana cominciano a esprimersi gli economisti. Marc Cus Babic di Barclays si aspetta un’altra frenata in novembre, +2,7% anno su anno per la generale e +3,8% per la rettificata dai dati più volatili (core). Le due variazioni si confrontano con il +2,9%/+4,2% di ottobre. Il contributo più importante al rallentamento della corsa dei prezzi al consumo arriva dalla componente Cibo, alcohol e tabacco (FAT). “Prevediamo una decelerazione dell'inflazione FAT al 6,7% anno su anno, dal 7,4% di ottobre, sia per effetti base che per l'allentamento dello slancio sequenziale”, scrive Cus Babic. L’economista mette in evidenza il confronto molto più favorevole degli alimenti trasformati, i cui prezzi erano saliti moltissimo alla fine del 2022 a causa dello shock energetico. Passato lo shock, il trend si inverte.

PETROLIO

Il greggio tipo Brent è scambiato stamattina a 81,4 dollari il barile, il WTI perde lo 0,7% a 76,4 dollari.

In vista della riunione dell’Opec+ di giovedì prossimo, Goldman Sachs prende posizione su quel che potrebbe essere deciso dal cartello allargato. “Ci aspettiamo che l'Arabia Saudita e la Russia annuncino un'estensione dei loro tagli extra volontari almeno fino alla fine di marzo 2024, perché il Brent è di 8 dollari più basso di quando hanno annunciato l'estensione a settembre”, si legge nel report del team guidato da Daan Stryyven. Questo è lo scenario di base, “tuttavia, vediamo un 35% di probabilità di un annuncio di un taglio di gruppo più profondo - prosegue la nota - I responsabili politici potrebbero assicurarsi contro l'eventualità che il Brent scenda sotto la nostra stima di 80 dollari il barile nel primo trimestre 2024, quando la quando la domanda sarà stagionalmente più debole”, dice Goldman Sachs. Un profondo taglio collettivo sembra a Struyven più probabile di un taglio unilaterale, “perché solo il primo tende ad aumentare le entrate”.

L’Opec+ si riunisce a ridosso dall’avvio dei lavori della conferenza sul cambiamento climatico COP28 a Dubai.

PETROLIERI, COSI’ NON VA

"L'industria del petrolio e del gas si trovera' di fronte al momento della verita' alla Cop28 di Dubai. Col mondo che soffre gli impatti di una crisi climatica che peggiora, continuare col solito business non e' ne' socialmente ne' ambientalmente responsabile". Lo ha detto il direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale dell'energia (Iea), Fatih Birol, commentando il rapporto diffuso oggi "L'industria del petrolio e del gas nella transizione verso zero emissioni".

"I produttori di oil & gas nel mondo devono prendere decisioni fondamentali sulla loro collocazione futura nel settore energetico globale - ha proseguito Birol -. L'industria deve impegnarsi ad aiutare davvero il mondo a soddisfare i suoi bisogni di energia e a raggiungere i suoi obiettivi climatici. Il che significa abbandonare l'illusione che una improbabile grande quantita' di cattura del carbonio sia la soluzione. Questo rapporto speciale mostra un percorso equo e fattibile nel quale le societa' dell'oil & gas vengono davvero coinvolte nell'economia dell'energia pulita, mentre aiutano il mondo ad evitare gli impatti piu' gravi del cambiamento climatico". 

ASIA

Nel finale di seduta sale la borsa del Giappone, ieri chiusa per festività. Nikkei +0,5%. L’indice PMI Composite di Jibun Bank è rimasto di un soffio sopra la soglia che separa la contrazione dall’espansione, in novembre la lettura è 50, esattamente sullo spartiacque. In ottobre era 50,5.

Scendono le borse della Cina: Shanghai Composite -0,7%, Hang Seng di Hong Kong -1,7%.

TITOLI

Stellantis alzerà l'obiettivo di ricavi per la propria attività dedicata all'economia circolare dopo una crescita del 25% registrata quest’anno. Lo ha detto l'AD del gruppo Carlos Tavares all'inaugurazione del primo hub dedicato alle attività di economia circolare a Torino. Nell'ambito del piano a lungo termine, Stellantis punta a generare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030 nella business unit di economia circolare.

Banche. E’ stato siglato l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede un aumento medio mensile delle retribuzioni di 435 euro.

Monte dei Paschi. La banca "potrebbe essere uno strumento di politica industriale bancaria", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo alla domanda se la strada per ridurre ulteriormente la quota nella banca sia un nuovo collocamento o un merger.

Mediobanca. Il Cda ha nominato Vittorio Pignatti Morano e Sabrina Pucci vice presidenti e ha confermato Angela Gamba lead independent director.

Banca Sistema ha fatto sapere giovedì che Kruso Kapital, società del gruppo, ha sottoscritto un accordo vincolante con gli attuali azionisti di Banco Invest SA per l'acquisto delle attività inerenti al credito su pegno in Portogallo. Kruso Kapital riconoscerà un corrispettivo, incluso l'avviamento, pari a 11 milioni di euro, soggetto ad eventuali meccanismi di aggiustamento al closing.

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