Oracle, fatturato ai massimi storici grazie all’Intelligenza Artificiale


I suoi servizi cloud destinati alle società attive nell’AI hanno sostenuto i risultati dell’anno fiscale 2023 e nelle sue previsioni la crescita del fatturato dovrebbe continuare anche nel 2024.


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Ottimismo Oracle

È il momento dell’Intelligenza Artificiale, non c’è dubbio, e anche Oracle sta ottenendo importanti vantaggi da questo settore futuristico che già è in mezzo a noi ed è arrivato per restare.

La domanda delle offerte legate al cloud proveniente dalle società che utilizzano l’AI hanno sostenuto i ricavi del quarto trimestre della società statunitense e spinto il management a previsioni ottimistiche

Ottimismo che a Wall Street porta il titolo a guadagnare oltre il 4% nelle contrattazioni Afterhours, facendo presagire una seduta positiva per le azioni Oracle, già positive in chiusura di seduta di ieri (+5,99%) a 116,43 dollari.

Fatturato ai massimi

Il quarto trimestre fiscale (terminato al 31 maggio) di Oracle si è chiuso con un fatturato di circa 13,84 miliardi di dollari, battendo le stime degli analisti di 13,74 miliardi di dollari (dati Refinitiv).

L’utile netto è risultato di 3,3 miliardi di dollari e 4,7 miliardi rettificato, con un utile per azione di 1,19 dollari e 1,67 dollari rettificato.

L’anno fiscale 2023 è terminato con un utile netto di 50 miliardi, in crescita del 18% (+22% in valuta costante), un utile netto di 8,5 miliardi e un utile netto rettificato di 14,2 miliardi.

Il fatturato di Oracle ha raggiunto il massimo storico di 50 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2023”, sottolinea il CEO Safra Catz, aggiungendo che “la crescita del fatturato annuo è stata guidata dalle nostre applicazioni cloud e attività infrastrutturali che sono cresciute a un tasso combinato del 50% in valuta costante”.

I ricavi Cloud services and license support, infatti, sono risultati in aumento del 23% a 9,4 miliardi di dollari, mentre i ricavi Cloud license and on-premise license sono diminuiti del 15% a 2,2 miliardi di dollari.

Dividendo e previsioni

Il consiglio di amministrazione ha deciso un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione di azioni ordinarie in circolazione.

Il dividendo sarà pagato agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 12 luglio 2023, con data di pagamento il 26 luglio 2023.

Per quanto riguarda il primo trimestre, da Oracle si attendono un aumento del fatturato totale tra l’8% e il 10%, mentre gli analisti si attendevano in media una crescita dell’8%.

Il ruolo del cloud

Nel corso della conference call con gli analisti, Catz ha spiegato di attendersi per l’anno fiscale 2024 una crescita a tassi simili a quelli del 2023 per il fatturato del cloud.

La scommessa di Oracle nel mercato del cloud computing ha spinto la società all’acquisizione di Cerner, società di cartelle cliniche elettroniche, che dallo scorso anno ha aiutato a competere meglio con i giganti del settore come Microsoft e Amazon.

Inoltre, Oracle ha potenziato le sue offerte di cloud AI, compresa la partnership con Nvidia per rendere disponibili ai suoi clienti il software e i chip AI attraverso i suoi servizi della nube.

Il fatturato dell'unità servizi cloud e supporto licenze di Oracle, la più grande, è salito a 9,37 miliardi di dollari nel trimestre, rispetto ai 7,61 miliardi di dollari dell'anno precedente.

“Gen2 Cloud di Oracle è diventato rapidamente la scelta numero 1 per l'esecuzione di carichi di lavoro di AI generativa”, ha sottolineato nella nota Larry Ellison, Presidente e CTO di Oracle, aggiungendo che i basti costi dei loro prodotti ha portato la stessa Nvidia a utilizzare i loro cluster per la sua infrastruttura AI, oltre ad altre 30 aziende del settore che hanno firmato “oltre 2 miliardi di dollari di capacità nel cloud Gen2”.

Le raccomandazioni degli analisti

Ieri Kirk Materne di Evercore ISI Group manteneva il rating ‘hold’ su Oracle ed aumentava il prezzo obiettivo da 95 a 110 dollari, alla luce di un “favorevole rapporto rischio/rendimento”, ritenendo “che i rischi affrontati dal gigante del software si riflettano già nel prezzo del titolo”.

Evercore ISI aveva già precedentemente aumentato il proprio target price sulle azioni di Oracle a 95 dollari in un report del 10 marzo.

L'analista Mark Murphy dell'ufficio di ricerca di JP Morgan raccomanda il titolo e consiglia ‘buy’, consigliando un prezzo obiettivo di 109 dollari, in rialzo dai precedenti 93 dollari.

Il target price medio a 12 mesi di Wall Street per Oracle è di 110 dollari con rating ‘hold’, con 12 ‘strong buy’ o ‘buy’, 18 ‘hold’ e 2 ‘sell’ o ‘strong sell’.

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