L’oro continua a muoversi intorno ad area 1.950 USD. Possibile formazione di un triangolo

L'oro oggi si è leggermente rafforzato nonostante la pressione esercitata dall’apprezzamento del dollaro statunitense e dei rendimenti obbligazionari. Le banche centrali delle maggiori economie mondiali hanno detto che manterranno i tassi alti quanto necessario per contenere l'inflazione, anche se due anni di inasprimento delle politiche globali stanno raggiungendo il culmine.

Il dollaro si è attestato vicino ai massimi di sei mesi sulle prospettive di un aumento dei tassi statunitensi, mentre i rendimenti di riferimento del Tesoro a 10 anni sono saliti ai massimi di 16 anni non aiutando gli investimenti nel metallo giallo, essendo un asset non remunerativo.

Area 1.950 USD continua ad essere territorio di scontro tra compratori e venditori, evidenziato graficamente dal rettangolo. Gli investitori probabilmente guardano da un lato ai rendimento dei Treasury, più remunerativi dell’oro, e dall’altro ad un livello dei tassi che potrebbe creare turbolenze economiche (con la conseguenza di voler detenere l’asset bene rifugio per eccellenza). Questa situazione di indecisione si riflette graficamente in quella che pare essere la formazione di un triangolo simmetrico, ossia una figura che può essere sia di continuazione o che di inversione.

Nulla di nuovo sotto il profilo grafico: la tenuta di area 1.950 USD potrebbe portare il Futures nuovamente in area 2.025 USD con estensione, in caso di rottura, in area 2.055 USD mentre la perdita di area 1.950 USD potrebbe portare l’oro a testare area 1.900 USD e poi area 1.840 USD

I prezzi sono sotto la media esponenziale a 200 periodi che sta facendo da resistenza da più di un mese.

Su timeframe giornaliero: 4 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 9 neutrali e 5 ribassisti.