Oro sui massimi: il potenziale taglio dei tassi guida la corsa al metallo giallo

Il prezzo dell'oro ha raggiunto nuovi massimi, superando i $2.150 l'oncia, alimentato dalla prospettiva di un imminente taglio dei tassi negli Stati Uniti e dalla debolezza del dollaro. Gli investitori sono in attesa dei dati di oggi sugli occupati non agricoli (NFP) degli Stati Uniti.

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L'oro ha dominato le dinamiche di mercato questa settimana, raggiungendo un nuovo massimo a quota 2.165 USD l'oncia nella giornata di ieri, alimentato dalle aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve statunitense. Questo slancio è stato in parte guidato dalla debolezza del dollaro americano e dal calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro, supportato dalle tensioni geopolitiche e dagli acquisti delle banche centrali che continuano a sostenere la domanda per l'oro come rifugio sicuro.

Il Presidente della Fed, Jerome Powell, ha lasciato intendere che un taglio dei tassi è possibile quest'anno, ma ha sottolineato la necessità di ulteriori segnali di convergenza dell'inflazione al 2%. Tale incertezza ha creato un divario tra le parole di Powell e le aspettative del mercato, abbassando i rendimenti dei bond e rafforzando l'appeal dell'oro. Le attese per i dati sugli occupati non agricoli (NFP) americani di oggi guidano la cautela degli investitori, poiché un report deludente potrebbe rafforzare ulteriormente la prospettiva di un taglio dei tassi, spingendo il prezzo dell'oro a nuovi apici.

Nonostante l'outlook tecnico costruttivo per l'oro, si consiglia cautela, evidenziando condizioni di ipercomprato che potrebbero presto portare a una correzione di mercato.

Da un punto di vista grafico la struttura al rialzo di medio periodo è sempre mantenuta da area 1.950 USD. I compratori portano l’oro a rompere area 2.100 USD testando in questo momento due resistenze dinamiche di lungo periodo. La rottura di queste resistenze porterebbe verso il test dei massimi di sempre (sul Futures) in area 2.200 USD.

I prezzi sono sopra la media esponenziale a 200 periodi.

Su timeframe settimanale: 10 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 6 neutrali e 2 ribassisti.

Su TF orario L’oro rimane in un trend fortemente rialzista, ma si intravedono le prime divergenze.

Il Futures sull’oro, dopo aver rotto la resistenza a 2.124,70 USD, rompe e mantiene, almeno momentaneamente, le trendline rialziste di lungo periodo. Il futures sembra diretto a testare area 2.180 USD. Graficamente si intravedono le prime divergenze su indicatori di momentum, di volume e basati sulle medie mobili.

La rottura della trendline in blu chiaro porterebbe l’oro verso la resistenza a 2.182,90 USD. La perdita di 2.158,80 USD porterebbe al test del supporto a 2.124,70

Su timeframe orario: 13 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 4 neutrali e 1 ribassisti.

I 3 oscillatori utilizzati dal nostro sistema indicano una fase rialzista in diminuzione.

Su TF orario il prezzo è sopra la EMA a 200 periodi.

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