Ottimi risultati, Air France-KLM vola e sfida la gravità del debito


Nel terzo trimestre raddoppio dei passeggeri ed Ebitda a 800 milioni, ben al di sopra delle previsioni del management. L’azione guadagna il 5% con la quotazione che supera del 23% il target del consensus. Chi sbaglia? Attenzione all’aumento di capitale dietro l’angolo.


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Forte crescita delle prenotazioni per novembre e per le vacanze di Natale.

Air France-KLM sfida lo scetticismo degli analisti e grazie ai risultati sorprendentemente positivi del terzo trimestre mette a segno un rialzo del 5% a 4,14 euro, una quotazione che supera del 23% la media dei target price di 21 broker (3,36 euro).

La sorpresa principale è venuta dal raddoppio dei passeggeri nei tre mesi estivi grazie al venire meno delle restrizioni per il Covid. Con 16,9 milioni di viaggiatori trasportati, l’Ebitda del periodo luglio-settembre ha raggiunto i 796 milioni di euro, contro i 457 milioni del consensus degli analisti. Il dato è stato superiore alle stime dello stesso management: “Avevamo diffuso l’indicazione che l’Ebitda sarebbe stato positivo, ma 800 milioni di euro è un risultato che va ben al di là delle nostre previsioni”, ha detto oggi il Chief financial officer Steven Zaat in una call con i giornalisti. L’anno scorso il terzo trimestre si era chiuso con un Ebitda negativo per 442 milioni.

Air France-KLM sta registrando una forte crescita delle prenotazioni per viaggi nel mese di novembre e per le vacanze di Natale, dopo che a settembre gli Stati Uniti hanno riaperto le loro frontiere ai viaggiatori vaccinati provenienti dall’Unione europea e dalla Gran Bretagna.

Sull’onda di questo annuncio la quotazioni di Air France-KLM era balzata il 28 settembre a un picco di 4,79 euro, da dove poi è ridiscesa perdendo in un mese il 14%. Prima dello scoppio della pandemia il titolo viaggiava fra i 10 e gli 11 euro. Il crollo delle quotazioni da coronavirus ha portato le quotazioni un anno fa (26 ottobre 2020) al minimo di 2,85 euro. La performance in 12 mesi è stata del 44%.

Ripartiti i voli verso Usa, Canada e Singapore, ma non verso Cina e Giappone.

In autunno sono ripartiti i voli verso il Canada e Singapore, e anche questo sta aiutando la ripresa della compagnia. In generale, però, il business dei voli intercontinentali resta limitato a causa delle restrizioni che ancora frenano l’attività in Australia, in Cina e in Giappone.

Buone anche le notizie sulla riduzione del debito, che al 30 settembre era sceso a 8,1 miliardi di euro, dagli 11 miliardi di fine 2020. L’anno scorso Air France-KLM è riuscita a restare a galla nonostante i tanti mesi di blocco totale delle attività grazie a 10,4 miliardi di euro di finanziamenti ottenuti dai due principali azionisti, il governo francese (28,6% del capitale) e il governo olandese (9,3%).

La società si è impegnata a rimborsare 500 milioni nelle prossime settimane e altri 3,5 miliardi in diverse rate fra il 2023 e il 2025. Resta comunque nei piani finanziari del gruppo un aumento di capitale, che sarebbe il secondo per fare fronte al disastro della pandemia, dopo quello concluso all’inizio di quest’anno.

Su 21 analisti, 14 consigliano di vendere le azioni.

La situazione debitoria e la prospettiva di un aumento di capitale sono i due vincoli che impediscono agli analisti di mostrarsi entusiasti dei risultati annunciati oggi. Pochi giorni fa Ubs e Barclays hanno entrambi confermato la raccomandazione Neutral con target price rispettivamente a 4,5 euro e 4,4 euro. Berenberg ha ribadito il giudizio Sell con target a 3,50 euro. Su 21 analisti che seguono il titolo, 14 consigliano di vendere le azioni, sei di tenerle in portafoglio e solo uno di comprarle.

Il consensus degli analisti si aspetta per fine anno ricavi a 13,6 miliardi, esattamente la metà di quelli del 2019. L’Ebitda è atteso negativo per 300 milioni e il risultato finale una perdita di 3,2 miliardi, che andrà a sommarsi ai 7 miliardi persi nel 2020.

Secondo la media delle stime degli analisti, nel 2022 ci sarà una forte accelerazione, ma con ricavi ancora sotto il livello del 2019 (20,7 miliardi contro 27,2 miliardi) e un risultato finale ancora in moderata perdita (-600 milioni). Solo nel 2023 Air France-KLM tornerà a guadagnare, con un utile previsto di 300 milioni su un fatturato di 24 miliardi.

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