Piaggio e Immsi alle prese con il ‘dopo Colaninno’

Apertura di settimana tra gli acquisti per Piaggio e Immsi dopo la notizia della scomparsa di Roberto Colaninno.

Le azioni Piaggio scattano subito a +4% dopo pochi minuti dall’apertura di Piazza Affari e toccano un massimo di 3,58 euro, ai livelli dei primi giorni di agosto, mentre da inizio anno il titolo ha guadagnato oltre il 24%.

“Il titolo tratta oggi a 12,5 -11,5 volte il PE adjusted 23-24E”, spiegano da Equita Sim, i cui analisti mantengono la raccomandazione ‘hold’, con target price a 4 euro.Ancora maggiore la crescita del titolo Immsi, balzato del 7% e arrivato a 0,50 euro, ai massimi da giugno, con il 2023 che sta vedendo le sue azioni crescere del 20%.

Per Piaggio, secondo gli analisti di WebSim Intermonte, “dal punto di vista operativo, la notizia (della scomparsa di Colaninno) non è positiva, in quanto Colaninno occupava ancora attivamente il ruolo di CEO”.

Tuttavia, proseguono dalla sim, “riteniamo che, come anticipato dalla stampa, Piaggio possa procedere nel segno della continuità, grazie alla presenza da Vicepresidente del figlio Matteo e ad una struttura manageriale progressivamente rinforzata negli anni”.

Inoltre, “non si possono escludere scenari speculativi sul titolo, in quanto Colaninno era anche il maggior azionista del gruppo con il 50,1% tramite la holding Immsi”, concludono da WebSim, confermando la raccomandazione ‘interessante’ sul titolo PIA, con target price di 4,6 euro.

Nel frattempo, Piaggio e Immsi convocheranno presto una riunione dei loro relativi consigli di amministrazione per decidere il loro rispettivo futuro, per poi darne comunicazione al mercato.

L’annuncio è arrivato in queste ore dopo la notizia arrivata sabato scorso della scomparsa all’età di 80 anni di Colaninno, presidente delle due società, sottolineando che i rispettivi board saranno convocati apposta per determinare le scelte aziendali future alla luce della perdita dell’imprenditore.

Piaggio è parte del gruppo facente capo a Colaninno dal 2003, mentre Immsi è una holding italiana controllata sempre dalla famiglia dello scomparso imprenditore, quotata a Milano dal febbraio 2000 e componente dell’indice Ftse Italia Small Cap.

Colaninno esordì nel 1969 in Olivetti, per poi dare il via alla scalata in Telecom Italia Spa nel 1999 e al rilancio di Piaggio.

L’imprenditore nato a Mantova “era anche il principale azionista del gruppo con circa il 50% del capitale di Piaggio attraverso principalmente la holding Immsi”, ricordano da Equita Sim.

In azienda rimangono i due figli Matteo, vicepresidente esecutivo del gruppo, e Michele, consigliere di amministrazione e Chief Executive of global strategy, product, marketing and innovation.

“Ricordiamo che Michele Colaninno è attualmente anche presidente di ACEM, l’associazione europea dell’industria motociclistica”, aggiungono dalla sim.

Tutta l’imprenditoria italiano ha ricordato Colaninno nelle ultime ore e Carlo De Benedetti ha dichiarato: “L'Italia perde un grande imprenditore, aveva una capacità di lavoro, un coraggio e un ottimismo di cui c'è un gran bisogno per questo Paese”.