Pirelli, il 2019 supera le attese ma restano le preoccupazioni per il futuro a causa del coronavirus

19/02/2020 12:15
Pirelli, il 2019 supera le attese ma restano le preoccupazioni per il futuro a causa del coronavirus

La società ha diffuso i dati relativi al 2019 risultati in crescita ma la crisi sanitaria potrebbe avere un impatto nel primo trimestre dell’anno

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I risultati del 2019 di Pirelli e il rally del titolo

Titolo Pirelli in grande spolvero a Piazza Affari, segnando una crescita superiore al 3% dopo la diffusione dei risultati 2019 risultati migliori del target fissati dalla stessa società.

I ricavi dell’anno da poco conclusosi sono arrivati a 5,3 miliardi di euro, superando di 5,3 miliardi il target stabilito e segnando un +2,5% rispetto al 2018. Il risultato è stato ottenuto grazie al rafforzamento nel segmento High Value, il quale rappresenta il 66,5% dei ricavi consolidati e cresciuto del 2,8% rispetto al 2018 quando si fermava a 63,7%.

L’Ebit margin adjusted è arrivato al 17,2% risultando così in linea con il target compreso nel previsto range del 17-17,5%, mentre l’Ebit adjusted è risultato pari a 917,3 milioni di euro.

Le previsioni per il futuro

A sostenere particolarmente il titolo a Piazza è stato l’incremento delle previsioni del margine al 18-19% nel 2022, mentre le attese precedenti erano del 17,2%.

Visto l’ottimo risultato nel settore High Value, il nuovo piano industriale vedrà Pirelli concentrarsi nel segmento “high valute” e sul taglio dei costi.

Nel prossimo triennio, Pirelli punta a ridurre i costi di 510 milioni al lordo dell’inflazione e prevede ricavi a 5,8 miliardi di euro nel 2022 (+3% annuo), investimenti per 900 milioni e una generazione di cassa intorno a 1,5 miliardi. Il board, infine, ha confermato la politica dei dividendi con un payout del 40%.

Il piano industriale 2020-2022 di Pirelli "è basato su una interpretazione realistica a fronte del difficile attuale scenario", spiega l’Ad Marco Tronchetti Provera nel corso della presentazione del piano agli analisti. La situazione difficile rappresenta il “motivo per cui la presentazione è stata ritardata proprio per avere una migliore visibilità del mercato e "per allineare la nostra strategia ad adattarsi a un contesto che cambia velocemente", spiegava Tronchetti Provera.

I timori per il coronavirus

La società ha comunicato di aver sospeso l’attività di 2 delle 3 fabbriche in Cina, la quale rappresenta circa il 12% delle vendite, a causa dei timori per il coronavirus. Al momento risulta attiva a ritmo ridotto soltanto la fabbrica Car/Moto di Yanzhou.

Gli effetti del virus potrebbe riflettersi anche sul livello previso di Ebit adjusted nel primo trimestre 2020, che se attualmente “è pari a pari a circa 30 milioni di euro”, Pirelli prevede che sarà riassorbito nel corso dell'anno, ma “se la crisi dovesse protrarsi, Pirelli aggiornerà le proprie stime in occasione dei risultati del primo trimestre 2020 a maggio”, spiega la società nel comunicato di presentazione dei conti.

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