Porsche i conti corrono, l'Ipo frena


Ipo di Porsche ancora in bilico. La holding prende tempo in attesa che i multipli risalgano mentre i conti corrono. L'operazione permetterebbe un migliore gestione e diversificazione del portafoglio.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Tempo di sfrecciare in borsa

Oliver Blume, ceo della holding Porsche ci crede ancora, l'Ipo del marchio della cavallina è ancora possibile ma meglio quando i mercati si saranno lasciati alle spalle la guerra e i multipli del settore ritorneranno a brillare.

Oggi il marchio Porche è racchiuso in Volkswagen controllata dalla Holding Porsche Se. Lo scorporo e la quotazione servono per ridare energie fresche al gruppo da investire nella transizione elettrica.

Oggi i mercati festeggiano, oltre a uno spettacolare rialzo del settore +5% gli ottimi risultati 2021, con il titolo Volkswagen che ha guadagnato il 4,88% e Porsche Se il 5,88%.

L'Ipo prevede la divisione del capitale di Porsche Ag al 50% in azioni ordinarie e al 50% azioni privilegiate. Come parte della possibile Ipo, Volkswagen intende quotare fino al 25% delle azioni privilegiate sul mercato. Allo stesso tempo, Porsche Se potrebbe acquisire il 25% più una azione ordinaria, pari al 12,5% del capitale complessivo.

Anche se nessuna decisione è stata presa, nel comunicato si ribadisce che Porsche Se sostiene i piani di Volkswagen di aumentare la sua flessibilità finanziaria, per accelerare la trasformazione tecnologica del gruppo.

Secondo un membro del cda, Johannes Lattwein, con la partecipazione di Porsche Se in Porsche Ag la holding acquisirebbe un secondo investimento diretto proseguendo nella sua strategia di ridurre la catena degli investimenti, beneficiando di una riduzione dello sconto holding sul suo portafoglio.

Questa esposizioni, grazie anche alla leadership nei settori sport e lusso, aumenterebbe la diversificazione degli investimenti e dei flussi di dividendo.

Pubblicati i conti 2021

Oggi sono stati pubblicati anche i conti relativi al bilancio 2021. In dettaglio:

  • Risultato operativo pari a 4,6 miliardi di euro, in crescita dai 2,6 miliardi del 2020. Questa crescita, spiega il gruppo in una nota, è dovuta quasi completamente ai risultati di Volkswagen;
  • Dividendo azioni privilegiate pari a 2,56 euro, in aumento del 16% rispetto all'anno precedente;
  • Dividendo azioni ordinarie pari a 2,544 euro, dai 2,204 euro dell'esercizio precedente;
  • 783 milioni di euro da destinare ai soci, dai 676 milioni dell'anno prima;
  • Liquidità netta della holding pari a 641 milioni di euro, dai 563 milioni di fine 2020;

Per il 2022, Porsche SE stima un risultato operativo tra 4,1 e 6,1 miliardi di euro, con una liquidità tra 600 e 1,1 miliardi di euro, anche se la guerra in Ucraina pone un grande punto interrogativo. Queste stime non prendono in considerazione l'Ipo di Porsche Ag.

Analisi tecnica sul titolo

Da aprile 2021, il titolo Porsche in borsa sta attraversando un trend ribassista, all'interno di un corridoio, come dimostra la seguente figura. Non consigliamo di intervenire sotto resistenza. Considereremo un eventuale acquisto una volte che il grafico ci fornisce una forte indicazione di rottura. Il quadro geopolitico ci suggerisce che questa possa avvenire grazie agli spiragli di pace che arrivano dal fronte Ucraino.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 15,60% annuo con il certificate su Microsoft, Nvidia e UiPath
Sottostanti:
Microsoft CorporationUipath IncNVIDIA Corporation
Rendimento p.a.
15,6%
Cedole
1,3% - €1,30
Memoria
no
Barriera Cedole
50%
ISIN
XS2677112240
Emittente
BNP Paribas
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy