Poste Italiane parlerà (anche) cinese
La società ha annunciato la sottoscrizione di un accordo quadro vincolante con Cloud Seven Holding per il rafforzamento della partnership nel mercato dell’e-commerce tra Italia e Cina. La notizia segue i dati sul boom ei pagamenti digitali a dicembre con un incremento del 40% rispetto al 2019 e un picco del +70% nell’e-commerce.
Il Gruppo guadagna la scena milanese
Poste Italiane guadagna il posto in primo piano sulla scena finanziaria italiana. Questa mattina la società ha annunciato la sottoscrizione di un accordo quadro vincolante con Cloud Seven Holding per il rafforzamento della partnership nel mercato dell’e-commerce tra Italia e Cina. Una notizia che rinforza il titolo a Piazza Affari anche sulla scia dei dati diffusi questa mattina sull’incremento dei pagamenti digitali trainati dalle transazioni nell’e-commerce.
Accordo Poste-Cloud Seven Holding
Il deal annunciato oggi prevede l’acquisizione da parte di Poste Italiane del 51% del capitale di Sengi Express, società interamente controllata da Cloud Seven Holding Limited con sede a Hong Kong. Sengi Express è attiva nella creazione e nella gestione di soluzioni logistiche cross-border per i merchant dell’e-commerce cinese attivi sul mercato italiano, con un fatturato pro-forma di circa 80 milioni nel 2020.
Il closing è previsto entro la fine del primo trimestre del 2021. «Per la prima volta, una società estera entrerà a far parte del gruppo Poste italiane, contribuendo ai risultati consolidati di gruppo», si legge in una nota.
Il boom dell’e-commerce mette il vento in poppa ai pagamenti digitali
Come anticipato, il Tg Poste questa mattina ha riportato il boom dei pagamenti digitali a dicembre con un incremento del 40% rispetto al 2019 e un picco del +70% nell’e-commerce. A spingere verso l’alto le transazioni online del gruppo guidato da Matteo Del Fante, anche il programma Cashback di Natale: hanno partecipato al piano governativo 1,1 milioni i clienti di Poste Italiane su un totale di 5,8 milioni di utenti registrati. Poste Italiane contribuisce direttamente al Piano Italia Cashless in corso fino a giugno.
Il titolo brinda a Piazza Affari
Alle 12 il titolo si posiziona sulla parte alta del Ftse Mib (+0,64%) con un incremento dell’1,76% a 8,456 euro. Mediobanca Securities conferma rating outperform con un target price di 11,2 euro; mentre il giudizio è add con Tp 9,7 euro per Intesa Sanpaolo. Giudizi positivi confermati in generale da parte di diversi analisti.
Per Equita Sim (buy con target price a 10,3 euro) «i dati di Poste di dicembre confermano il ruolo di leadership nel mercato di Postepay Spa, la società di pagamenti digitali del gruppo impegnata anche nel programma cashback di Natale e una accelerazione rispetto ai trend pubblicati per il periodo luglio-ottobre (tra +16% e +20%)». La divisione payment, mobile and digital di Poste rappresenta infatti il 7% dei ricavi di gruppo (di cui circa metà legata a card payments) e il 20% dell’utile netto. Sul fronte M&A, secondo gli esperti notano «l’operazione si inserisce nel quadro dello sviluppo del business internazionale dei pacchi B2C di Poste Italiane facendo leva sulle opportunità di crescita esponenziale del mercato dell’e-commerce».
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