Prosegue l’onda lunga a Wall Street


Dati macroeconomici diffusi ieri indicavano un rallentamento dell’economia USA, aumentando le aspettative di una Fed un po' meno ‘hawkish’ e oggi il trend positivo sembra proseguire.


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Wall Street di nuovo positiva

Nuovamente verde il cielo di Wall Street, in attesa dell’apertura del mercato, prevista tra poco più di un’ora.

I future sui principali indici presagiscono un avvio di contrattazioni positive, visto il +2% di quelli sul Nasdaq 100, il +1,50% dei derivati dello S&P 500 e la crescita dell’1% dei contratti sul Dow Jones.

Sembra proseguire, dunque, il trend positivo di ieri, quando i tre indici erano saliti di oltre il 2%, rimbalzando dalla pessima performance di settembre e del terzo trimestre dell’anno.

Particolarmente importante è stata la crescita dell’S&P 500, rappresentando la migliore seduta giornaliera dallo scorso 27 luglio e per i Dow Jones addirittura dal passato 24 giugno.

Calano i titoli di stato

A sostenere l’azionario è stato il calo dei rendimenti dei titoli di stato USA, stabilizzati dopo i record toccati dal decennale (oltre 4% e massimi dal 2008), oggi a 3,597%, mentre quello a due anni resta a 4,041% (-1,5%).

Il dato macro relativo all’indice ISM mostrava ieri un raffreddamento dell’attività economica nel settore manifatturiero, allentando così la pressione sui titoli di stato sulla prospettiva di un cambio nella politica monetaria della Federal Reserve.

Il Presidente della Fed di New York, John Williams, ha previsto un’inflazione in calo al 3% entro la fine del 2022, anche se poi sottolineava come per raggiungere il 2% ci vorrà più tempo.

A questo punto, i trader si attendono un incremento di massimi 125 punti base entro marzo, rispetto ai 165 previsti dopo il ritocco da 75 punti base effettuato a settembre, il terzo consecutivo di tale entità.Al rallentamento dei rendimenti, “si devono contrapporre le preoccupazioni per una possibile recessione dei mercati, con l’inversione della curva dei rendimenti che aumenta il suo spread, sia nel differenziale tra il decennale e l''omologo a due anni sia in quello a tre mesi”, sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro.

Altri dati macro

Il calendario economico di oggi prevede diversi dati macroeconomici, tra cui gli ordini alle fabbriche (ore 16 italiane) ed il rapporto Jolts (ore 16) sulle offerte di posto di lavoro relativi al mese di agosto.

Se per i nuovi lavori gli analisti si attendono una riduzione, gli ordini sono visti in rialzo dello 0,2% dal -1,1% di luglio.

I dati più importanti di questa settimana, però, saranno diffusi venerdì, il Ministero del Lavoro diffonderà (tra gli altri) il dato sul tasso di disoccupazione e quello sulla creazione di nuove buste paga non agricole.

Inflazione “positiva”

Per qualcuno, l’alto livello dei prezzi può rappresentare un elemento positivo per le azioni, in quanto “può rivelarsi vantaggiosa per i risultati aziendali, perché consente di aumentare i prezzi e proteggere la redditività, cosa che non hanno potuto fare negli ultimi anni”, spiega Christophe Braun, Investment Director di Capital Group.

Inoltre, aggiunge l’esperto, l’inflazione “aiuta le banche e le società legate alle materie prime che hanno faticato in un contesto di bassa inflazione e bassi tassi di interesse”.

Poiché “l’inflazione si è dimostrata più persistente di quanto le banche centrali avessero inizialmente pensato”, conclude Braun, “è probabile che l’aumento dei costi si protrarrà nei prossimi mesi” e “le società con margini lordi medi elevati e un basso indebitamento potrebbero essere più adatte a far fronte a questo nuovo contesto”.

Notizie e principali movimenti nel pre-market USA

Nvidia (+3%): sostenuta dall’indiscrezione del Wall Street Journal circa una nuova serie di limiti all'esportazione di chip e tecnologia avanzata alla Cina preparati dall’amministrazione Biden.

Rivian (+9%): confermati gli obiettivi del 2022 in termini di volumi dopo aver prodotto 7.636 veicoli, consegnandoli 6.584, nel terzo trimestre, mentre il target annuale è 25.000.

Rocket Pharmaceuticals Inc (-2%): vendute 6,8 milioni di azioni a 14,75 dollari per 100,3 milioni, rappresentando uno sconto del 4,8% rispetto all’ultima chiusura (15,50 dollari).

KalVista Pharmaceuticals Inc (-43%): terminato negativamente il test di metà fase della terapia orale sperimentale KVD824 realizzata su 33 pazienti, dei quali 7 hanno manifestato un innalzamento degli enzimi epatici di grado 3 o 4.

Raccomandazioni analisti

Netflix

MoffettNathanson Research: confermato ‘neutral’ e prezzo obiettivo passa da 220 USD a 190 dollari.

Amazon

Jefferies: ‘buy’ con target price fermo a 165 dollari.

Nike

Baird: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 127 dollari a 100 USD.

Uber

Morgan Stanley: ‘buy’ e target price diminuito a 54 dollari da 70 USD.

BlackRock

Morgan Stanley: ‘buy’ e prezzo obiettivo a 754 dollari dai 773 precedenti.

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