Ryanair taglia le previsioni di traffico aereo al 2026

Gli scioperi in corso alla Boeing stanno pesando sulle attività della compagnia low-cost e i ritardi nelle consegne degli aerei hanno spinto il vettore irlandese a ridurre le sue previsioni.
Indice dei contenuti
La trimestrale di Ryanair
Lo sciopero in corso alla Boeing peserà ancora sul business di Ryanair a causa dei ritardi nelle consegne di aerei. Previsioni che indeboliscono il titolo Ryanair in apertura di mercati di questa mattina, in calo di oltre il 3% alla Borsa di Dublino, a 17,435 euro.
Passando ai numeri diffusi oggi prima dell’avvio degli scambi, il vettore irlandese ha visto calare i profitti netti del 6% nel secondo trimestre dell’esercizio in corso, a 1,42 miliardi di euro, ma i ricavi sono cresciuti del 3% a 5,07 miliardi grazie all’aumento del 9% dei clienti complessivi, arrivati a 59,8 milioni, con un load factor sceso al 95% dal 96% di un anno fa.
Le tariffe medie del periodo sono calate del 7% e i profitti netti sono diminuiti del 18% a 1,79 miliardi, anche se i ricavi sono risultati in crescita dell’1% a 8,69 miliardi.
Dividendo e buyback
Il gruppo ha pagato a settembre un dividendo di 0,178 euro e il cda ha deciso una cedola provvisoria di 0,223 euro per azione, da distribuire a febbraio.
Dal lato buyback, la società aveva riavviato i riacquisti di azioni a maggio, con 700 milioni di euro completati ad agosto e prevede la fine del suo programma da 800 milioni entro la metà del 2025, portando così a quasi 9 miliardi (inclusi i dividendi) la distribuzione agli azionisti dal 2008, con circa il 36% del capitale azionario emesso riacquistato.
Le previsioni
Ryanair conferma l’obiettivo dell’intero esercizio relativo all’incremento dell’8% su base annua dei passeggeri, a 198-200 milioni, aumento condizionato però, spiega la società, dalla mancanza di ulteriori ritardi nelle consegne di aerei da parte di Boeing, ancora alle prese con gli scioperi. Resta la cautela per quanto riguarda le tariffe di vendite dei biglietti nel periodo in corso, viste inferiori a quelle di un anno fa
Il vettore aveva 172 aerei B737 Gamechanger nella flotta al 31 ottobre e ora prevede che le restanti 9 consegne del terzo trimestre scivoleranno nel quarto a causa dei recenti scioperi della Boeing. Pertanto, la società ritiene "ragionevole" ridurre l'obiettivo di crescita del traffico al 2026 di Ryanair a 210 milioni di passeggeri (in precedenza 215 milioni) per riflettere questi ritardi nelle consegne.
Il risultato di fine 2025, si legge nella nota, dipenderà dalla possibilità di evitare nei restanti cinque mesi dell'esercizio “sviluppi avversi” per il business derivanti dalla situazione geopolitica, dalle restrizioni di capacità e di personale, oltre ai già possibili ritardi dovuti a Boeing.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
