Saipem ancora alla deriva: si avvicina l’aumento di capitale secondo gli analisti


La società ha annunciato un cambio al vertice, possibile preludio ad un rafforzamento del capitale che potrebbe essere superiore a 1,5 miliardi secondo alcuni analisti.


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Continua il calo

Nuovo lunedì di passione a Piazza Affari per Saipem, dopo che la scorsa settimana aveva ceduto il 30% in una sola seduta con l’annuncio del ritiro della guidance 2021.

Le azioni Saipem oggi cedono oltre il 2% dopo due ore di contrattazioni, nel corso delle quali hanno toccato un minimo di 1,1375 euro.

Alla sua sesta seduta consecutiva in rosso, il titolo Saipem ha perso quasi il 40% dallo scorso lunedì 31 gennaio.

Cambi al vertice

Venerdì Saipem annunciava la nuova struttura organizzativa con l’ingresso di due figure manageriali vicine ai grandi soci, Eni e Cdp, da affiancare all’a.d. Francesco Caio nel processo di ristrutturazione e rilancio della società.

Si tratta di Alessandro Puliti, nominato direttore generale della Società, mentre a Paolo Calcagni, vice dg e chief business officer di Cdp, è stata affidata la nuova unità “finalizzata a rafforzare l’attività di pianificazione e controllo finanziario”

La nuova struttura, spiegano da Saipem, “è funzionale a migliorare la capacità esecutiva dei progetti e a completare la revisione strategica in corso finalizzata al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo”.

Futuro aumento di capitale secondo gli analisti

I cambi al vertice sono considerati dagli analisti di Equita Sim “il primo passo per poter procedere al rafforzamento del capitale di Saipem che potrebbe essere di almeno 1-1,5 miliardi”.

Dello stesso avviso gli esperti di Intesa Sanpaolo, secondo i quali gli azionisti optare per una ricapitalizzazione anche superiore a 1,5 miliardi”.

In questo caso, calcolano da Intesa, “con uno sconto sul Terp al 40% il prezzo dei titoli ex diritto potrebbe essere inferiore a 1,15 euro”.

Downgrade di S&P

Le vicende non sono passate inosservate a S&P Global, i cui esperti hanno tagliato il rating di Saipem a ‘BB-‘ dal precedente ‘BB’.

Tra le ragioni del downgrade ci sono “la debolezza operativa della società e l’aumento dei rischi finanziari, dopo che società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture ha lanciato un nuovo profit warning lunedì scorso”, spiegano dall’agenzia.

S&P Global ha annunciato che si posizionerà su “CreditWatch negativo” per Saipem, lasciando aperta la possibilità di un altro downgrade nelle prossime settimane se la società dovesse fornire ulteriori aggiornamenti negativi.

“Ci sono incertezze chiave nei prossimi tre o quattro mesi per quanto riguarda il piano della società di mediare la situazione, il superamento dei costi in altri progetti e la redditività nei prossimi anni, tra gli altri fattori", spiegavano da S&P in una nota.

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