Saipem resiste alle vendite sul petrolio

La società ha annunciato di aver ricevuto l’autorizzazione da Exxon per l’esecuzione del progetto di sviluppo del giacimento Whiptail nella Guyana e la prossima settimana è attesa alla prova degli utili.
Saipem resiste alle vendite
Resta positivo il titolo Saipem a Piazza Affari nelle prime due ore di contrattazioni nonostante il calo del prezzo del petrolio stia attirando vendite sul settore petrolifero europeo.
Le azioni della società italiana scambiano intorno la parità a 2,471 euro, performance migliore rispetto ai cali odierni degli altri titoli energetici quali BP (-2,90%), Equinor (-2,70%), Galp (-2,20%), Shell (-1,70%), Tenaris (-1,70%), Eni (-1%) e Repsol (-0,80%).
Le vendite sul petrolio spingono i prezzi del Brent (-1%) sotto quota 90 dollari e quelli del greggio WTI a 84 dollari al barile (-1,10%).
Saipem si conferma la migliore del FTSE MIB nel corso del 2024 con una performance di +63%, seguita da Unipol (+55%) e Unicredit (+40%).
Autorizzazione per Whiptail
Sabato scorso il gruppo ha ricevuto da Exxon Mobil Guyana Limited e dai partner del blocco Stabroek l’autorizzazione a procedere con l’esecuzione del progetto di sviluppo del giacimento petrolifero Whiptail, situato al largo della Guyana a una profondità di circa 2.000 metri.
La società italiana si occuperà dell’ingegneria di dettaglio, dell’approvvigionamento, della costruzione e l’installazione (Epci) di un impianto di produzione sottomarina. Il valore del contratto è compreso tra 750 milioni e 1,5 miliardi di dollari.
Notizia positiva secondo analisti
Il contratto “è grande e questa è certamente una notizia positiva”, evidenziano da Banca Akros, confermando la raccomandazione ‘buy’ sul titolo Saipem, con prezzo obiettivo a 3 euro.
Oggi gli analisti di RBC hanno avviato la copertura sulla società italiana, con raccomandazione outperform e prezzo obiettivo a 3 euro. Il gruppo, spiegano gli analisti, ha “un forte backlog che sostiene un outlook di ricavi e margini più alto e ha piani di crescita al 2027 ben definiti”.
Inoltre, per gli esperti la dimostrazione che la società sta mettendo in atto la sua strategia dovrebbe sostenere la prosecuzione del re-rating del titolo e stimano che Saipem possa generare free cash flow pari al 53% della sua capitalizzazione di mercato nel 2024-2027 e che possa tornare a pagare dividendi il prossimo anno (0,05 euro per azione la previsione degli analisti).
Previsioni sugli utili
Saipem è attesa alla prova degli utili del primo trimestre 2024 il prossimo 22 aprile. Gli analisti di WebSim Intermonte si attendono “risultati in forte crescita anno su anno, trainati dalle due divisioni Offshore (Asset Based Services e Drilling)”, mentre per la “Divisione Onshore (Energy Carriers) sono attesi margini ancora vicini al breakeven”.
Nel dettaglio, la sim si attende ricavi per 3,016 miliardi di euro (+17% anno su anno, -14% su base trimestrale), EBITDA a 260 milioni (+36% YoY, -9% QoQ) e net income a 46 milioni (rispetto a zero nel primo trimestre 2023 e 101 milioni nel quarto trimestre)”.
Confermato il giudizio ‘molto interessante’ sul titolo Saipem da parte di WebSim, con target price di 2,5 euro, mentre Equita Sim ribadisce il prezzo obiettivo di 2 euro, con rating ‘hold’. “Ci attendiamo una performance nel primo trimestre 2024 che continui a mostrare un buon momentum degli utili” grazie al business offshore, con “l'incidenza dei progetti a bassa marginalità in progressiva diminuzione”, spiegano da Equita.
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