Saipem, aggiornato il piano strategico 2022-2025

Lo scorso 25 marzo il cda del gruppo ha approvato l'aggiornamento del piano strategico 2022-25. Obiettivo creare maggiore efficienza delle linee di business, controllo del rischio a livello centralizzato e sviluppo di modelli adeguati alle esigenze della transizione energetica.
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Principali KPIs
La compagnia ha rivisto le stime sulle principali voci di bilancio avvicinandosi ai target fissati precededemente.
Nel dettaglio:
- Tasso di crescita annuo composto (CAGR) dei ricavi 2022-25 pari al +13,5% (rispetto al precedente +11%), vicino al target del +15% prefissato da Saipem;
- Tasso di crescita annuo composto (CAGR) dell'EBITDA 2022-25 pari al +27% (rispetto al precedente +23%), rispetto al target del +31%;
- Net financial position (NFP, Posizione finanziaria netta) 2022 ridotta a 781 milioni di euro di debito (dai 2,422 milioni dopo l'aumento di capitale da 2 miliardi di euro);
- Net financial position (NFP, Posizione finanziaria netta) 2025 ridotta a 259 milioni di euro di debito (dai 2,638 milioni dopo l'aumento di capitale da 2 miliardi di euro).
Altri elementi emersi dalla call
Sono emersi dalla call i seguenti elementi:
- Il controllo del backlog, che ha riguardato l'80% del portafoglio (22 progetti) ha escluso momentaneamente il segmento drilling (perforazione) che risulta in rapido miglioramento.
- I soci ENI e Cassa Depositi e Prestiti hanno assunto l’impegno a sottoscrivere complessivamente circa il 43% dell’aumento di capitale da 2 miliardi di euro, dai precenti 1,5 miliardi. L'aumento è previsto entro fine anno ma sarà realizzato entro fine anno, in relazione alle condizioni del mercato.
- La cassa disponibile (non in Joint Venture) è pari a 650 milioni di euro;
- La cessione del segmento drilling onshore (domestico) dovrebbe portare nelle casse della società più di 500 milioni di euro. Alcuni rumors affermano che la società acquirente potrebbe essere KCA Deutag.
Saipem ha deciso che si focalizzerà sui business a maggiore marginalità - E&C offshore e drilling onshore - sulle quali beneficia di fondamentali in netto miglioramento.
Sono state riviste anche le stime di crescita dell'EBITDA, avvicinandosi al nuovo piano, in lieve peggioramento nei prossimi 3 anni ma in miglioramento nell'ultimo anno di piano. In particolare:
- -1% nel 2022;
- -4% nel 2023;
- -3% nel 2024;
- +8% nel 2025.
La view di Equita
Gli analisti di Equita, alla luce del futuro aumento di capitale e includendo il suo effetto diluitivo, hanno tagliato il prezzo obiettivo a 0,95 euro, con un ribasso potenziale in borsa del -16,7%, dagli attuali 1,14 euro. Il target è stato stabilito basandosi sul multiplo EV/EBITDA 2024 stimato a 6x.
Confermata la raccomandazione Hold. L'investment bank, inoltre, afferma che il titolo sarà soggetto a oscillazioni e quindi a una forte volatilità fintanto non verrà posto in essere l'aumento di capitale.
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