Saudi Aramco supera se stessa con nuovo record dell’Ipo alla vigilia dello sbarco in borsa

Ancora un record per l’Ipo di Saudi Aramco, che aveva già battuto quello di Alibaba nel 2014. Se l’incasso della compagnia petrolifera saudita aveva superato i 25 miliardi di quello del gigante cinese dell’ecommerce, i sauditi si portano a 29,4 miliardi grazie all’esercizio dell’opzione greenshoe.

L’opzione ha permesso di vendere il 15% di azioni in più, portando il totale delle azioni vendute a 3,450 miliardi di dollari e domani mercoledì 11 dicembre sbarcherà alla borsa di Riyadh.

Saudi Aramco manterrebbe anche il primato tra i produttori di petrolio per la maggiore valutazione di mercato a 1,7 trilioni di dollari, anche se le aspettative di 2 trilioni di dollari da parte del governo saudita non sono state raggiunte.

La domanda degli investitori sia istituzionali che retail è stata il 465% delle azioni messe in vendita in totale, con ordini che sono arrivati a 119 miliardi di dollari.

Richiesta, dunque, quattro volte superiore all’offerta, anche grazie al bonus previsto di un’azione ogni dieci, che andrà a chi le manterrà in portafoglio per 180 giorni.

Le azioni offerte si dividono in 33,3% destinate al retail, mentre il restante è riservato agli investitori istituzionali.

Le azioni avranno un prezzo di 32 rial corrispondente al massimo della forchetta prevista per un totale di 3 miliardi di azioni, pari all’1,5% del capitale sociale.

Il primo giorno di negoziazione prevede un’asta di apertura prorogata di 30 minuti, terminando così alle 10:30 quando inizierà il trading continuo che chiuderà alle 15:00.

La quotazione avverrà soltanto presso la borsa di Tadawul, in quanto unica entità autorizzata dall’Arabia Saudita ad agire come borsa, dopo che nel 2007 il Consiglio dei ministri aveva approvato la sua costituzione.