Sfida Volkswagen a Tesla. I tedeschi vogliono il primato negli EV


La Casa di Wolfsburg punta a vendere quest’anno un milione di auto elettriche contro le 750mila del gruppo californiano. Costruirà in Europa sei nuove fabbriche di batterie e darà impulso alla rete di stazioni di ricarica. L’annuncio accende la Borsa, il titolo VW prende il volo mentre Tesla piega le ali. Le differenze di valutazione restano abissali.


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L’annuncio ufficiale del colosso tedesco: entro il 2025 saremo il leader mondiale dell’elettrico.

Previsto da molti osservatori come ormai imminente, il D day di Tesla è arrivato. Dove D questa volta sta per “Difesa”. Ieri, 16 marzo 2021, con una conferenza stampa il colosso tedesco Volkswagen ha lanciato ufficialmente la sfida a Elon Musk con l’intento di spodestarlo dal trono di primo produttore mondiale di auto elettriche. Dopo avere venduto l’anno scorso 422.000 EV (Electric Vehicles), la Casa di Wolfsburg ha annunciato che l’obiettivo per il 2021 è venderne un milione, il che vorrebbe dire superare Tesla i cui programmi sono di aumentare quest’anno le consegne del 50% arrivando a 750mila auto vendute, rispetto alle 500mila dell’anno scorso.

La Borsa ha preso la sfida molto sul serio e subito gli investitori si sono schierati. Nella stessa giornata di martedì le azioni Volkswagen hanno guadagnato il 6,7% e Tesla ha perso il 4,4%. Il giorno dopo, il rialzo di Volkswagen prosegue con un balzo dell’8%.

Da inizio anno Volkswagen è salita in Borsa del 70%, ma la market cap è un quinto di Tesla.

Festeggiano i non pochi investitori con posizioni ribassiste su Tesla. D’altronde per loro il 2020 è stato un anno terribile, perché le quotazioni di Tesla non hanno fatto che crescere mettendo a segno un rialzo del 695%. A gennaio il titolo era salito ancora portando la capitalizzazione dell’azienda californiana sopra gli 800 miliardi di dollari, per scendere momentaneamente a febbraio sotto i 600 miliardi e poi risalire all’attuale livello di 650 miliardi, un numero che fa venire il bruciore di stomaco ai manager della Volkswagen, che guidano con successo il primo costruttore al mondo di auto con 9,3 milioni di veicoli venduti nel 2020, hanno portato a casa in un anno drammatico come il 2020 un utile netto di 8,8 miliardi di euro, ma la capitalizzazione della loro società non va oltre i 128 miliardi di euro, un quinto di quella di Tesla.

Herbert Diess, il Ceo di Volkswagen, ha detto ieri a Reuters che il suo gruppo dovrebbe valere in Borsa almeno 200 miliardi di euro e l’impegno sull’auto elettrica è la strada giusta per raggiungere l’obiettivo. Dall’inizio del 2021 le quotazioni di Volkswagen sono già salite del 70%. “La nostra buona performance nel 2020, un anno dominato dalla crisi, ci darà la spinta per accelerare la nostra trasformazione”.

Ubs: il vero rivale di Tesla non sono le cinesi Nio e Xpeng, è Volkswagen.

Secondo Frank Schwope, analista di NordLB, “Sulla mobilità elettrica Volkswagen è più avanti della maggior parte dei suoi concorrenti”. La società ha annunciato ieri i suoi programmi che prevedono di costruire in Europa sei nuove fabbriche di batterie più un forte impegno per realizzare una rete di stazioni di ricarica.

Già all’inizio di questo mese gli analisti di Ubs avevano scritto che il vero rivale di Tesla nella diffusione di massa dell’auto elettrica non sono le cinesi Nio o Xpeng, ma Volkswagen. Ufficialmente la Casa tedesca ha annunciato che vuole raggiungere il primato negli EV entro il 2025, ma alcuni analisti, fra cui Gordon Johnson di GLJ Research, sono convinti che il sorpasso avverrà già quest’anno.

Sicuramente Tesla avrà vita più facile in America, dove la presenza della Casa tedesca è limitata, ma in Europa e in Cina la concorrenza fra i due gruppi sarà molto accesa, con Volkswagen che cercherà di proporre modelli elettrici economicamente accessibili anche a famiglie di medio reddito, mentre Tesla continuerà a puntare sul mercato premium, con meno volumi ma più redditizio.

In campo anche Bmw. Il TechKing Musk punterà sul miglioramento tecnologico.

E comunque nel segmento premium la Casa californiana troverà un altro agguerrito concorrente tedesco: Bmw ieri ha annunciato di avere modificato al rialzo i suoi obiettivi di vendita di EV nei prossimi 10 anni, portandolo a 10 milioni di veicoli dal precedente target di 4 milioni.

Gli analisti prevedono in media che Tesla arrivi quest’anno a un fatturato di 48 miliardi di dollari con un utile di 3,2 miliardi. Il suo valore di Borsa è 224 volte gli utili previsti per il 2021.

Per Volkswagen le previsioni indicano un fatturato 2021 di 246 miliardi di euro con un utile di 11,7 miliardi. Il P/E calcolato sull’utile 2021 è 8,8.
Per Bmw il P/E calcolato sull’utile 2021 (5,3 miliardi di euro) 9,7. Quanto potrà durare questo squilibrio se Tesla non sarà più la regina indiscussa dell’auto elettrica?

Si potrebbe pensare che la Borsa sia disposta a premiare la maggiore qualità dei modelli Tesla, con la Casa californiana che cercherà di qualificare le sue auto nei segmenti più alti di mercato. Di sicuro Elon Musk, che lunedì si è autodato la qualifica di “TechKing” di Tesla, in aggiunta a quella di Ceo, punterà sul costante miglioramento tecnologico.
Ma se anche si volesse azzardare un confronto con i multipli di Ferrari (P/E 2021 di 38 volte) gli interrogativi rimangono.

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Codice: TSLA.US
Isin: US88160R1014
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