Shanghai riapre, Morgan Stanley spiega perché comprare Nio

La riapertura della città di Shanghai dopo 60 giorni di durissimo lockdown ha messo le ali alle azioni dei produttori cinesi di auto elettriche e a Nio in particolare, salita del 18% nelle ultime tre sedute. Le concorrenti XPeng e Li Auto hanno guadagnato nello stesso periodo rispettivamente il 15% e il 12%.

Da oggi, mercoledì 1° giugno, a Shanghai è finito il lockdown anti-Covid grazie a una “situazione tornata sotto controllo”, come hanno scritto le autorità locali in un comunicato su WeChat. La città che rappresenta il cuore finanziario della Cina ha tenuto i suoi 26 milioni di abitanti in un rigidissimo lockdown, il più pesante dalla crisi di Wuhan di oltre due anni fa, con il blocco delle attività produttive, la rottura della catena di rifornimento e riflessi negativi sull’economia globale.

Il titolo reagisce dopo una fase di ribasso molto pesante, tant’è vero che a oggi la performance dall’inizio dell’anno è una caduta del 48%. Come spiega l’analista di Morgan Stanley, Tim Hsiao, gli investitori si sono preoccupati per il calo delle vendite dovute al lockdown di Shanghai, tenuto conto che l’anno scorso le vetture consegnate nella megalopoli hanno rappresentato il 15% del totale delle vendite di Nio. In più, i blocchi subiti dalla produzione comporteranno probabilmente ritardi nel lancio dei nuovi modelli.

Quanto sono stati negativi gli effetti del lockdown lo si saprà il 9 giugno, quando Nio presenterà i dati del primo trimestre 2022. Il consensus degli analisti prevede un calo dei ricavi a 1,47 miliardi di dollari da 1,56 miliardi del trimestre precedente. La perdita per azione è stimata a 0,14 dollari da 0,17 dollari del trimestre precedente.

Ma questo è il passato. A spingere le quotazioni di Nio è il miglioramento delle prospettive a cui contribuisce l’entrata in vigore da oggi dei nuovi incentivi statali per l’acquisto di nuove auto in Cina, comprese ovviamente le vetture elettriche (EV). A questi si aggiungono i sussidi del governo di Shanghai che ha varato un pacchetto di misure per rilanciare l’economia locale, compresi ulteriori sussidi da 10.000 yuan (1.500 dollari) a chi cambia una vecchia auto con motore termico e ne compra una nuova elettrica.

C’è poi un’altra notizia che nei giorni scorsi ha acceso l’interesse su Nio, ed è che la società cinese si sta muovendo per fare assunzioni negli Stati Uniti. Il management di Nio ha più volte detto che i suoi piani di espansione all’estero prevedono come primo passo, già effettuato, l’avvio delle vendite in Norvegia, poi in altri Paesi del Nord Europa (Germania, Olanda, Svezia e Danimarca) e successivamente lo sbarco in Usa. L’ipotesi che Nio avvii un’attività di produzione e vendita in America è molto ben vista dagli investitori.

Market Screener ha censito 26 analisti che coprono Nio e di questi 24 hanno una raccomandazione Buy. La media dei target price è 39,3 dollari, prezzo che implica un upside a 12 mesi del 126%.