Si allenta la tensione sui bond


I mercati sperano che, dopo la banca d'Australia e d'Inghilterra, anche altre banche centrali saranno meno rigide nel rialzo dei tassi.


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Borse in netto rialzo dopo il rally di ieri sera a Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib vola del 2,2% al pari del Cac40 parigino, Ibex a Madrid a +2%, Dax a Francoforte e Ftse 100 a Londra in rialzo dell’1,4%.

Diversi i motivi per un rialzo: Putin che appare più debole in patria, con la rivolta in una caserma di Mosca dove le reclute hanno costretto i soldati a rinchiudersi in una stanza e chiamare la polizia per un salvataggio. Il petrolio in rialzo sulle voci di un taglio di produzione di un milione di barile al giorno da parte dell’Opec, questo ha aiutato e sta aiutando tutto il settore petrolifero.

Bond in rialzo e rendimenti in calo. Il decennale tedesco ora rende l’1,84% in deciso calo dal 2,2% di settimana scorsa, stesso movimento per il decennale italiano 4,1% sotto il 4,8% sfiorato settimana scorsa.

Infine, un sentiment che aleggia sui mercati: le banche centrali alzano la voce ma potrebbero essere meno rigide sul rialzo dei tassi per non creare inutili crash dei mercati. Almeno questo è successo prima in Inghilterra, con un secondo intervento poi sul Gilt e stanotte in Australia, con un aumento dei tassi di “solo” 25 punti base.

"Ci sono così tante tensioni e crisi che attualmente si stanno unendo", ha detto Carsten Brzeski, responsabile globale della ricerca macro di ING Groep. "Ciò sta portando a un'enorme volatilità e incertezza nei mercati".

Tuttavia, alcuni investitori vedono un maggiore rialzo per le azioni che entrano nell'ultimo tratto dell'anno. "Credo che il mercato chiuderà l'anno più in alto di dove siamo oggi", ha dichiarato Andrew Slimmon, gestore di portafogli azionario statunitense presso Morgan Stanley Investment Management.

Bce

Nel primo pomeriggio appuntamento di rilievo con Francoforte che diffonde lo spaccato bimestrale, di agosto e settembre, sui reinvestimenti in ambito Pepp - il programma pandemico chiuso a fine marzo - e quelli del mese scorso in ambito Qe, l'altro piano di acquisto titoli targato Bce terminato a fine giugno.

Gli ultimi numeri sul Pepp, resi noti a luglio, avevano mostrato un supporto significativo ai governativi italiani da parte della banca centrale, dopo il collasso del governo Draghi.

Christine Lagarde parlerà nel pomeriggio ad un evento pubblico a Cipro, mentre gli occhi saranno domani al previsto board - senza decisioni politiche - che potrebbe però iniziare a ragionare di un altro tema nodale per il Btp, ossia la riduzione del bilancio (QT).

Oil

L'OPEC+ sta discutendo di tagli alla produzione di petrolio per oltre un milione di barili al giorno, a cui potrebbero aggiungersi ulteriori riduzioni volontarie da parte dei singoli membri, in quello che sarebbe il più consistente ridimensionamento dell'output dal 2020.

Il gruppo si riunirà domani a Vienna in un contesto di forte calo dei prezzi - che negli ultimi mesi sono scesi sotto i 90 dollari al barile da un massimo di 120 dollari - e dopo mesi di forte volatilità sul mercato.

Dopo aver guadagnato quasi il 4% sulla notizia ieri, il futures sul Brent sale stamattina dello 0,8% a 89,51 dollari al barile.

Australia

La banca centrale australiana ha sorpreso i mercati, stanotte, alzando i tassi di interesse di 25 punti base, meno del previsto, anche se ha aggiunto che sarà necessario un ulteriore inasprimento. Al termine della riunione politica di ottobre, l'istituto ha portato il tasso di liquidità al 2,60%, applicando il sesto rialzo in sei mesi, in un ciclo che ha incluso quattro mosse più consistenti da mezzo punto percentuale.

Inflazione in Giappone

I prezzi al consumo core a Tokyo, indicatore principale dell'inflazione nipponica a livello nazionale, sono aumentati del 2,8% annuo a settembre, superando l'obiettivo del 2% della banca centrale per il quarto mese consecutivo e segnando il maggior incremento dal 2014.

I numeri hanno rafforzato le aspettative del mercato secondo cui l'indice dei prezzi per l'intero Paese potrebbe raggiungere il 3% nei prossimi mesi, mettendo a dura prova l'opinione di BoJ secondo cui si tratta solo di aumenti temporanei.

Cambi

Il dollaro australiano è crollato dopo che la banca centrale del Paese ha sorpreso i mercati con un rialzo dei tassi d'interesse inferiore alle attese, mentre la sterlina estende la sua ripresa un giorno dopo il dietrofront del governo britannico sui controversi tagli alle tasse.

L'Aussie è arrivato a perdere quasi l'1% sul dollaro e scambia intorno alle 9 italiane in calo dello 0,5% a quota 0,6482 dlr.

Reserve Bank of Australia ha fatto sapere di aver deciso di rallentare il ritmo di inasprimento perché il tasso di liquidità è aumentato in modo sostanziale in un breve periodo di tempo, anche se i responsabili politici hanno lasciato la porta aperta a ulteriori aumenti.

La sterlina guadagna lo 0,08% a 1,1333 dlr dopo aver raggiunto in precedenza 1,13435, il livello più alto dal 22 settembre, ossia il giorno prima che il nuovo esecutivo facesse tremare i mercati con l'annuncio di un mini-bilancio basato su massicci tagli fiscali finanziati da un aumento del debitoIl primo ministro Liz Truss è stata costretta a fare marcia indietro dal piano ieri in seguito a una ribellione all'interno del suo partito.

Anche l'euro è sui massimi dal 22 settembre, intorno a 0,9838 dlr.

Il dollaro statunitense ha perso slancio sul calo dei rendimenti del Treasury stanotte, dopo che recenti dati hanno mostrato un rallentamento del settore manifatturiero, lasciando intendere che l'aggressivo irrigidimento della Fed si fa già sentire.

L'indice del biglietto verde - che misura la valuta rispetto a sei tra i principali peer, tra cui la sterlina e l'euro - è in calo intorno a quota 111,23. Mercoledì scorso aveva raggiunto un massimo ventennale in area 114,78.

Tra i singoli titoli a Piazza Affari

Bene i tech con Stm che guadagna il 4,7% sulla scia del buon andamento di Wall Street.

Bene anche Mps +3,4% I nuovi impegni di ristrutturazione concordati dal Tesoro con la Commissione Ue, che ha pubblicato oggi la propria decisione, includono la cessione di partecipazioni azionarie come la quota in Bancomat e Visa per 250-300 milioni, la riduzione del portafoglio leasing anche tramite vendite e la dismissione di immobili per 100 milioni.

La banca dice che gli impegni rivisti sono coerenti con il piano 2022-26 che procede secondo la tempistica prevista.

Proseguono i contatti con Anima Holding per appianare le divergenze sul termine della revisione dell'accordo commerciale, riferisce una fonte vicina al dossier, mentre Mps si prepara a convocare il cda per fissare i termini dell'aumento. Intanto le banche del consorzio sondano il mercato e si aspettano di sciogliere la riserva per fine settimana sulla fattibilità dell'operazione, spiega un'altra fonte.

Atlantia +0,1%, Consob ha approvato il documento di offerta relativo all'Opa volontaria totalitaria promossa dalla holding della famiglia Benetton, Edizione, insieme a Blackstone, attraverso Schema Alfa. Il periodo di adesione all'offerta sarà dal 10 ottobre all'11 novembre 2022. Il 18 novembre sarà saldato il corrispettivo a ciascun azionista. L'operazione ha per oggetto la totalità delle azioni di Atlantia, ossia le massime 552.442.990 azioni, pari al 66,90% del capitale Atlantia, incluse le azioni proprie, e ad eccezione del 33,10% detenuto da Sintonia.

Eni guadagna l’1,8% grazie al buon rialzo del greggio, Ieri siamo andati Long sul titolo con un certificate turbo Open End.

Stellantis +2,4%. Le immatricolazioni del gruppo in Italia sono salite del 2,42% su anno a settembre contro un dato generale del mercato in crescita del 2,78%, secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il dato di ieri, ha avvisato il ministero, è parziale per un problema tecnico legato all'inserimento dei dati dell'ultimo giorno del mese. I dati definitivi verranno aggiornati giovedì 6.

MFE +0,5%, Rtl ha abbandonato il piano di vendita della partecipazione di controllo nell'emittente francese M6. Lo scorso 23 settembre due fonti hanno detto che Mfe ha inviato un'offerta non vincolante per acquisire questa quota di controllo insieme ad un partner industriale francese non presente nel settore televisivo.

Ieri Prosiebensat ha comunicato che l'AD Rainer Beaujean lascerà l'executive board.

Bene i bancari con Unicredit +2,4%, Intesa +2% e Bper +2,7%.

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