Stellantis alla ricerca di un nuovo ceo. Elkann insoddisfatto di Tavares?
La società ha definito “normale” l’avvio del processo di selezione ma indiscrezioni dei media rivelano che dietro ci sarebbe un giudizio negativo sull’operazione dell’attuale ceo.
Stellantis e il nuovo ceo
Cercasi nuovo ceo. Il Presidente di Stellantis, John Elkann, ha avviato la ricerca di un successore per la carica di amministratore delegato, ricoperta da Carlos Tavares dal 2021 e in scadenza di contratto ad inizio 2026.
La decisione del cambio al vertice è stata rivelata da Bloomberg ieri sera e confermata dalla società stessa, aggiungendo però che si tratta “della normale pianificazione della successione” visto l’avvicinarsi della fine del contratto del manager, mentre il manager potrebbe anche restare in azienda.
La ricerca di un nuovo manager è stata confermata anche da una fonte Reuters, secondo la quale non sono stati i recenti eventi a innescare la decisione, ma Elkann avrebbe spiegato che trovare un nuovo ceo sarà “un processo lungo e complicato”.
Questa mattina, intanto, il titolo Stellantis apre in crescita del 2% a Piazza Affari (14,06 euro) dopo aver chiuso a +3% ieri alla Borsa di New York (15,45 dollari). A Milano la performance è in profondo rosso: -34% rispetto ai livelli di gennaio (21,18 euro).
Aumenta la pressione
Proprio il calo delle azioni nel corso di quest’anno sarebbe tra i fattori che stanno indebolendo la posizione di Tavares nonostante la risposta della società, secondo Bloomberg, e il manager sarebbe sotto pressione anche a causa della situazione attuale dell’azienda, sia negli Stati Uniti che in Europa.
Nel mirino ci sarebbero soprattutto le scarse performance di Stellantis in un mercato chiave come quello statunitense, con vendite in continuo rallentamento, negli ultimi anni fonte principale dei profitti del gruppo e dove è nuovamente sotto accusa da parte del potente sindacato Uaw, ancora sul piede di guerra con minacce di sciopero.
Per cercare di sollevarsi nel Paese, la direttrice finanziaria Natalie Knight ha dichiarato che la società sta cercando di ridurre le scorte in Nord America di 100.000 veicoli entro l'inizio del prossimo anno e ne ha già tagliati circa 40.000 nei mesi di luglio e agosto, mentre ha definito “improbabile” lo stacco di un dividendo speciale.
Non migliore la situazione per il ceo in Italia, dove è alle prese con una situazione molto complessa, vista la pressione esercitata dal Governo affinché aumenti la produzione negli impianti italiani, a cui si aggiungono gli attacchi provenienti dal fronte sindacale, con uno sciopero convocato proprio per oggi.
Una ricerca normale secondo analisti
Gli analisti di Banca Akros confermano la raccomandazione ‘neutral’ e il prezzo obiettivo a 18 euro sul titolo Stellantis dopo le indiscrezioni di stampa. Gli esperti ricordano come Tavares abbia 66 anni e ritengono che “la ricerca di un nuovo ceo dopo la fine del mandato sia al 100% normale”.
Quanto a possibili scioperi negli Usa, "Stellantis ha una grossa questione di scorte nell'area e uno sciopero paradossalmente potrebbe essere positivo in termini di riduzione delle scorte", concludono da Banca Akros.
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