Stellantis punta sulle terre rare
Nell’ultima mossa della casa automobilistica nel perseguire il suo obiettivo di azzeramento di emissioni di carbonio è stato firmato un accordo con la nordamericana NioCorp Developments per la fornitura di materiale fondamentale nella costruzione di auto elettriche.
Stellantis e le terre rare
Ancora buone notizie dal fronte Stellantis, impegnata nel suo piano che punta a raggiungere l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2038.
L’ultima mossa, annunciata ieri a mercato chiuso, è l’accordo vincolante stipulato con NioCorp Developments, società statunitense di esplorazione mineraria, finalizzato all’acquisto di terre rare, utilizzate per i motori elettrici, in particolare per realizzare i magneti che permettono ai motori di funzionare.
L’obiettivo dell’intesa è la realizzazione di catene di fornitura resilienti e accelerare l’avanzamento di NioCorp verso la produzione commerciale di ossidi magnetici di terre rare negli Stati Uniti.
I dettagli comprendono un contratto di acquisto della durata di 10 anni per quantità specifiche di ossido di disprosio e ossido di terbio che NioCorp intende produrre con il Progetto Elk Creek Critical Minerals nel Nebraska sudorientale a condizione di ottenere un adeguato finanziamento del progetto.
Inoltre, è previsto anche un possibile investimento strategico di Stellantis nel progetto Elk Creek Critical Minerals.
Strategia
La società italo-francese continua a voler rappresentare una “guida per il settore, impegnandosi ad azzerare le proprie emissioni di carbonio entro il 2038, un obiettivo che richiede innovazione e una completa ridefinizione delle strategie di approvvigionamento”, specifica nella nota Maxime Picat, Chief Purchasing e Supply Chain Officer di Stellantis.
“Lavorando con partner come NioCorp, stiamo compiendo passi importanti per decarbonizzare la mobilità e garantire forniture strategiche delle materie prime necessarie per il successo dei programmi di elettrificazione globale dell’Azienda, evidenziati nel piano strategico Dare Forward 2030”, ha aggiunto il manager.
Per Stellantis l’accordo potrà fornire “un’ulteriore geografica” a sostegno del suo piano, evidenzia Mark Smith, executive chairman e ceo di NioCorp, il quale ritiene “che la posizione di NioCorp come potenziale fornitore statunitense di diversi minerali essenziali, necessari per l’elettrificazione dei veicoli, offra a Stellantis un’importante alternativa per garantire le catene di fornitura e sostenere i suoi obiettivi di crescita”.
Andamento in borsa
A Piazza Affari, intanto, il titolo Stellantis accelera dopo circa due ore di contrattazioni e arriva a guadagnare l’1,20%, raggiungendo i 16,08 euro per azione, mentre NioCorp era arrivata ad aggiungere un 2% nel pre-market USA di oggi.
Stellantis ha annunciato la data della diffusione dei dati relativi al primo semestre 2023, in programma per mercoledì 26 luglio e seguita da una conference call per la presentazione dei risultati attesa alle ore 14 (italiane) dello stesso giorno.
Raccomandazioni analisti
Dal fronte analisti, intanto, la ricerca di UBS guidata da Patrick Hummel ha confermato il rating positivo su Stellantis, giudicata un’opportunità ‘buy’, alzando il target price da 17,50 euro a 19 euro.
In una nota di ricerca pubblicata da Deutsche Bank, l’analista Tim Rokossa ha confermato la raccomandazione ‘buy’ sul titolo, con prezzo obiettivo invariato a 34 euro.
Infine, se Mediobanca giudica ‘outperform’ il titolo STLAM, Equita Sim ribadisce il consiglio di acquisto (‘buy’), con un target price di 20,50 euro.
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