StM, così cresce la redditività nei prossimi anni


Il primo produttore europeo di chip chiuderà il 2021 con una crescita dei ricavi del 23,3% e un Gross Margin al 41%, che secondo le indicazioni del management dovrebbe ulteriormente migliorare l’anno prossimo. Performance in linea con il Philadelphia Semiconductor Index.


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Anche nel 2022 la domanda globale di chip supererà ampiamente l’offerta.

StM conferma la previsione di un fatturato per l’intero anno 2021 di 12,6 miliardi di dollari, in crescita del 23,3% sull’anno precedente. Alla crescita del fatturato corrisponde un incremento della redditività, con il Gross Margin (vendite meno costo del venduto) che dovrebbe raggiungere il 41%. Da notare che il Gross Margin, l’indicatore più seguito dagli analisti, è in netta accelerazione, visto che quello dei primi nove mesi dell’anno è pari al 40,3% e quello dell’ultimo trimestre sarà al 43%. “Il Gross Margin avrà un’evoluzione positiva nel 2022”, dice il management del gruppo italo-francese, secondo quanto riporta la “Lettera al risparmiatore” pubblicata sabato 28 novembre dal Sole 24 Ore, frutto di una conversazione fra il giornalista del quotidiano e i vertici dell’azienda.

Leader europeo dei semiconduttori, StM è impegnata come tutti i produttori di chip nell’allargare la base produttiva per fare fronte al forte aumento della domanda. All’automotive è destinato più del 32% della sua produzione, con chip impiegati nell’elettrificazione e nello sviluppo dei sistemi di guida autonoma. L’automazione e l’internet delle cose (IOT) sono le linee su cui l’azienda sta sviluppando la sua offerta verso il mondo dell’industria, che rappresenta poco meno del 40% della destinazione finale dei suoi chip, con una forte specialità nei microcontrollori e nei sensori.

Dall’inizio dell’anno il titolo StM è salito a Piazza Affari del 40%, perfettamente in linea con il rialzo dell’indice più seguito del settore , il Philadelphia Semiconductor Index.

Secondo il management, anche nel 2022 la domanda di chip a livello globale sopravanzerà l’offerta e l’azienda procede nei piani di allargamento degli stabilimenti di Agrate (Monza) e di Crolles (Francia), dove sono previsti nuovi impianti per lavorare wafer di silicio a 12 pollici.

La crescita dei margini dovrebbe proseguire nel 2022 e nel 2023.

L’incremento della redditività è ben presente nelle stime degli analisti, che si aspettano in media un aumento dell’utile dell’80% fra il 2021 e il 2020, a 1,8 miliardi di euro. Il margine operativo dovrebbe salire al 17,8% dal 13,1% dell’anno precedente. E la crescita del margine dovrebbe proseguire negli anni successivi arrivando nel 2023 al 19,6%.

Con queste prospettive, StM vale oggi in Borsa 24 volte gli utili previsti per il 2021 e 20 volte quelli del 2022, leggermente meno cara di Texas Instruments (23 volte gli utili 2022), l’azienda americana molto affine a StM per tipologia di business.

Dei 22 analisti interpellati da MarketScreener, 15 consigliano di comprare azioni StM e sette raccomandano di avere comunque il titolo in portafoglio. La media dei target price è 48,17 euro, contro la quotazione attuale di 42,6 euro.

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