Stm, ecco l’impatto dai dazi USA secondo gli analisti

La società italo-francese è esposta negli Stati Uniti per un 10% circa dei suoi ricavi e l’aggravio delle nuove tariffe è calcolata dagli analisti in circa l’1,5% delle sue entrate annuali.
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Accordo sui dazi sui chip
L’accordo tra Stati Uniti ed Unione europea firmato ieri sui dazi coinvolge anche i semiconduttori, con un conseguente impatto della nuova tariffa sul comparto.
“La dichiarazione congiunta illustra in dettaglio il nuovo regime tariffario statunitense nei confronti dell’Ue, con un’aliquota tariffaria massima e onnicomprensiva del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell’Ue, compresi settori strategici come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname”, scrivono le due parti nella nota di presentazione dell’accordo.
L’inclusione del settore dei semiconduttori viene definito come uno degli elementi “di maggior chiarezza” dagli analisti di Equita.
L’impatto su STM
A Piazza Affari, intanto, le azioni Stmicroelectronics scambiano in positivo nella seduta post accordo a Piazza Affari, salendo a 22,745 euro, ai massimi da fine luglio. Positiva anche Technoprobe (+1,30%), a 6,55 euro, società italiana che sviluppa soluzioni per il testing dei chip.
“In attesa di verificare eventuali interventi migliorativi/peggiorativi ad hoc sul settore per applicazione della section 321, il contesto attuale implicherebbe per Stm e Technoprobe, che spediscono in USA un 10% circa dei ricavi, un aggravio intorno all’1,5% dei ricavi su base annua nello scenario peggiore di onere che ricadesse per intero sui fornitori”.
Ad oggi gli accordi di fornitura prevedono che i dazi siano a carico dei clienti per Technoprobe, “per cui lo scenario più realistico potrebbe essere intermedio tra l’attuale (zero impatti) e il worst case. Come sensitivity, un impatto dello 0,75% dei ricavi implicherebbe un impatto negativo del 7% sull’EBIT 2026 di Stm e 3% di Technoprobe”, calcolano da Equita.
Copertura da Banca Akros
Banca Akros segnala che Analog Devices, multinazionale statunitense che produce semiconduttori, ha pubblicato mercoledì i risultati per il 3° trimestre dell'anno fiscale 2025. I risultati complessivi sono stati superiori alle attese del mercato, con una crescita solida rispetto all'anno precedente, beneficiando del recupero ciclico nei mercati finali come l'industriale e l'automotive.
"Ricordiamo che nella nostra copertura del settore semiconduttori includiamo Stm (rating neutral, target price 24,5 euro), principalmente esposta al segmento dei semiconduttori analogici, e Technoprobe (rating buy, target price 8,5 euro), attiva nel segmento delle apparecchiature" evidenziano gli esperti.
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