Stm indebolita dalle previsioni di ASML

La multinazionale olandese specializzata nella produzione di chip si è detta non sicura che il 2026 sarà un anno di crescita, indebolendo così tutto l’azionario europeo legato al settore.
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Azioni Stm in rosso
Un 2026 che potrebbe non essere un anno di crescita. È questo l’avviso lanciato da Christophe Fouquet, Ceo di Asml, che indebolisce questa mattina l’azionario europeo legato alla produzione di chip.
A farne le spese alla Borsa di Milano sono le azioni Stmicroelectronics, ancora in calo di oltre il 2% dopo due ore circa di contrattazioni, scese fino a 26,44 euro.
Nel resto d’Europa, si assistono a cali per i fornitori di apparecchiature per la produzione di chip quali BE Semiconductor e ASMI, in flessione rispettivamente del 2,5% e del 3,5%, mentre in Germania soffrono Infineon, Aixtron (-1%) e Siltronic (-1%). Male anche il produttore svizzero di sensori AMS OSRAM (-2%) e Soitec (-2%).
Futuro incerto
"Guardando al 2026, vediamo che i fondamentali dei nostri clienti di intelligenza artificiale rimangono solidi”, spiegava nella nota Fouquet, anche se ammetteva che “allo stesso tempo, continuiamo a vedere una crescente incertezza dovuta agli sviluppi macroeconomici e geopolitici. Pertanto, sebbene ci prepariamo ancora alla crescita nel 2026, non possiamo confermarla in questa fase".
"Credo che tutti gli analisti concordino sul fatto che i commenti di Asml sul 2026 siano più cauti rispetto a quelli del primo trimestre e le persone stanno diventando ancora più preoccupate e nervose per il potenziale di crescita nel 2026", spiega Michael Roeg, analista di Degroof Petercam.
"Quello che succede ad Asml succede anche alla maggior parte delle altre aziende produttrici di apparecchiature per la produzione di chip. Non solo ai nomi europei, ma anche a quelli giapponesi e americani", aggiunge Roeg.
I numeri del secondo trimestre
La previsione arriva nonostante i numeri positivi del secondo trimestre che hanno visto gli ordini battere le aspettative del mercato. Le prenotazioni nette del gruppo olandese, il dato più attentamente monitorato nel settore, si sono attestate a 5,54 miliardi di euro, dato superiore alle stime degli analisti di 4,44 miliardi di euro in base al consensus fornito da Visible Alpha.
Il fatturato netto totale è stato pari a 7,7 miliardi di euro, in linea con il trimestre precedente, il margine lordo è sceso al 53,7% dal 54% e l’utile netto è diminuito a 2,3 miliardi di euro dai 2,4 miliardi.
Asml prevede un fatturato netto totale per il terzo trimestre 2025 compreso tra 7,4 e 7,9 miliardi di euro e un margine lordo compreso tra il 50% e il 52%. Inoltre, si attende un aumento del fatturato netto totale per l'intero anno 2025 di circa il 15% rispetto al 2024, con un margine lordo di circa il 52%.
"Il nostro fatturato netto totale del secondo trimestre si è attestato a 7,7 miliardi di euro, al limite superiore delle nostre previsioni”, sottolineava Fouquet, mentre “il margine lordo è stato del 53,7%, superiore alle previsioni, principalmente grazie all'aumento del volume di upgrade e a interventi straordinari che hanno comportato una riduzione dei costi".
La società ha annunciato un acconto sul dividendo di 1,60 euro per azione ordinaria sarà pagabile il 6 agosto 2025. Nel secondo trimestre, ha acquistato azioni per un valore di circa 1,4 miliardi di euro nell'ambito dell'attuale programma di riacquisto di azioni proprie 2022-2025.
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