STM migliora la guidance 2021 e il titolo corre in borsa

Apertura positiva per il titolo STMicroelectronics a Piazza Affari, con le azioni della società che guadagnano oltre il 3% dopo pochi minuti dall'avvio delle contrattazioni, toccando un massimo di 34,48 euro.

La società ha comunicato i dati trimestrali e semestrali prima dell'apertura del mercato, indicando ricavi e profitti in netto rialzo e superiori alle stime del consensus.

I primi sei mesi del 2021 del gruppo di semiconduttori hanno visto un utile netto di 779 milioni di dollari, compresi quello di competenza degli interessi di minoranza, con una crescita più che raddoppiata rispetto ai 281 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Risultato, dunque, superiore alla attese degli analisti, ferme a 771 milioni.

L'utile di competenza della parent company è arrivato a 776 milioni (0,86 dollari per azione), anche questo in netto rialzo rispetto ai 282 milioni precedenti (0,32 dollari nel primo semestre 2020).

Crescita del 39% per i ricavi netti, arrivati a 6,008 milioni di dollari, dato anche questo superiore alla attese che parlavano di 5,88 miliardi. Il risultato positivo dei ricavi è dovuta “alla crescita in tutti i gruppi di prodotto, a eccezione del sotto-gruppo Rf Communications”, sottolinea l'amministratore delegato Jean-Marc Chery.

L'andamento positivo di STM è confermato anche nel secondo trimestre dell'anno, con un utile netto di 412 milioni di dollari, a 0,44 dollari per azione, con una crescita pari al 357% rispetto ai 90 milioni (0,1 dollari) dello stesso periodo del 2020 e superiore alle attese del consensus, pari a 350 milioni.

Crescita importante anche per i ricavi, saliti a 2,992 miliardi (+43,4%), mentre le attese non andavano oltre i 2,882 miliardi, risultato migliore anche delle previsioni della stessa società risalenti ad aprile (2,9 miliardi).

Inoltre, “il margine lordo del secondo trimestre è stato del 40,5% e il margine operativo del 16,3%, migliorati rispettivamente di 550 e 1.120 punti base” , aggiungeva  Chery.

L'ad spiegava che “i ricavi netti e il margine lordo del secondo trimestre si sono attestati sul valore più alto della nostra forchetta di previsione delle attività, trainati da una domanda che continua ad essere forte a livello globale”.

Relativamente alle previsioni dell'anno in corso, STM ha ritoccato al rialzo le stime sui ricavi. Nel terzo trimestre “ci aspettiamo ricavi netti di 3,20 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondenti a una crescita anno su anno del 20% e del 7% rispetto al trimestre precedente, e un margine lordo intorno al 41%”,

“Ora guideremo l'attività della società in base a un piano di ricavi per l'esercizio 2021 di 12,5 miliardi di dollari, più o meno 100 milioni di dollari, pari a un incremento anno su anno del 22,3% come valore intermedio”, annunciava Chery, secondo il quale “questa crescita sarà guidata da dinamiche robuste in tutti i mercati finali a cui ci rivolgiamo e dai programmi già in corso con i nostri clienti”.

Infine, Chery aggiungeva che “il nostro piano di spese in conto capitale per il 2021 sarà ora di circa 2,1 miliardi di dollari”. Ad aprile l'amministratore delegato aveva anticipato per l'anno in corso ricavi per 12,1 miliardi, più o meno 150 milioni (un incremento anno su anno del 18,4%). Le stime sono state dunque ulteriormente migliorate dopo che a dicembre 2020 il target dei 12 miliardi di ricavi era slittato al 2023.