STM tra i migliori a Piazza Affari dopo il rialzo dell’outlook 2022 di Texas Instruments

Con il verde che ‘splende’ sui mercati europei in questa giornata di attesa per le decisioni della Federal Reserve, tra le migliori del Ftse Mib troviamo STMicroelectronics, sostenuta dalle previsioni sul primo trimestre 2022 di Texas Instruments.

Le azioni STM guadagnano quasi il 3% dopo circa due ore di contrattazioni, toccando a Milano un massimo di 39,78 euro, mentre il Ftse Mib cresce dell’1,80%.

Gli americani di Texas Instruments, tra le principali multinazionali produttrici di dispositivi a semiconduttori e di informatica in genere, ha annunciato un quarto trimestre 2021 caratterizzato da una crescita delle vendite pari al 19%, arrivando a 4,83 miliardi di dollari, superiori ai 4,4 miliardi previsti.

Inoltre, la società prevede un fatturato nei primi tre mesi del 2022 tra i 4,5 e 4,9 miliardi di dollari, anche in questo caso superiore alle attese degli analisti di Refinitiv, ferme a 4,37 miliardi.

Dalla società hanno spiegato che alla base delle previsioni ottimistiche c’è il permanere di una domanda forte sia nell’automotive che nel settore industriale.

“Nel mercato automobilistico continua la crescita della domanda di semiconduttori rispetto a 5 o 10 anni fa”, dichiarava agli analisti David Pahl, capo delle relazioni con gli investitori della società, prevedendo che “questa crescita continuerà”.

Secondo gli esperti di Equita Sim, “la guidance di Texas Instrument, come quella fornita pochi giorni fa da Tsmc, rappresenta un segnale positivo per tutto il settore ed in particolare per le società esposte al mondo industriale/automotive”.

Questi esperti mantengono una posizione ‘hold’ sul titolo STM, pur calcolando un target price più alto delle attuali quotazioni, pari a 46 euro per azione.

Inoltre, dalla sim milanese consigliano di puntare sulla tedesca Infineon, sulla quale mantengono un giudizio ‘buy’ e un prezzo obiettivo a 48 euro.

Infineon, oggi in crescita del 3% a Francoforte (35,80 euro) resta “più esposta al settore auto e a quello industriale”, sottolineano da Equita.

Da Jp Morgan, infine, hanno confermato il giudizio ‘neutral’ sul titolo STM con target price a 43 euro.

STM comunicherà i dati relativi al 2021 e all’ultimo trimestre dell’anno domani 27 gennaio. Secondo i dati preliminari diffusi il 7 gennaio, i ricavi netti del trimestre sono arrivati a 3,56 miliardi di dollari, in crescita dell’11,2% e di 140 punti base al di sopra della fascia alta del range segnalato dalla società.

Le previsioni si attendevano 3,40 miliardi di dollari di ricavi, con un aumento del 6,3%, più o meno 350 punti base. “Abbiamo chiuso il quarto trimestre con ricavi netti al di sopra dell'intervallo di previsione e con un margine lordo pari o leggermente al di sopra della fascia alta della forchetta stimata per un andamento migliore del previsto in un mercato dinamico”, dichiarava Jean-Marc Chery, presidente e Ceo della società.

“I nostri ricavi per l'esercizio 2021 hanno raggiunto 12,76 miliardi, un aumento del 24,9% rispetto al 2020, che riflette una forte performance in tutti i mercati finali a cui ci rivolgiamo”, aggiungeva il manager.