STMicroelectronics, analisti unanimi: “guidance 2024 deludente”


Il taglio della guidance aveva attirato forti vendite sul titolo della società in apertura di seduta a Piazza Affari, poi tornato positivo mentre era in corso la conference call con gli analisti.


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Volatilità su STMicroelectronics

Avvio da profondo rosso per il titolo STMicroelectronics a Piazza Affari dopo la diffusione di una trimestrale caratterizzata da utili e ricavi in calo che hanno portato ad una riduzione dell’outlook per il 2024.

Le azioni del gruppo italo-francese arrivano a cedere oltre il 5% nei primi minuti di scambi, scendendo ad un minimo di 36,085 euro, per poi tornare positive dopo circa un’ora di scambi mentre era in corso la call con gli analisti, superando i 40 euro.

Resta negativo il trend del titolo nel corso del 2024, con un calo del 10%, mentre negli ultimi mesi risulta in crescita del 7%.

Outlook 2024 ridotto

La società ha tagliato le previsioni sui ricavi per l’anno in corso a 14-15 miliardi di dollari, quando la precedente guidance era compresa tra 15,9 e 16,9 miliardi e il consensus (LSEG) indicava 16,1 miliardi.

A incidere sulla decisione è stato l’indebolimento di tutto il settore dei semiconduttori causato da un indebolimento della domanda da parte delle case automobilistiche e di altri settori industriali.

Per il secondo trimestre, STM si aspetta, come valori intermedi, ricavi netti per 3,2 miliardi di dollari (-26% su anno e -7,6% sul trimestre precedente) e un margine lordo intorno al 40%.

“Guideremo ora la società in base a un piano di ricavi rivisto per il 2024 compreso tra 14 miliardi di dollari e 15 miliardi”, dichiarava nella nota l'amministratore delegato di STM, Jean-Marc Chery. “Nell'ambito di questo piano, ci aspettiamo un margine lordo low 40's', ovvero tra un minimo superiore al 40% e un massimo intorno al 42% che prevediamo di mantenere il nostro piano di spese in conto capitale nette per il 2024 a circa 2,5 miliardi focalizzandoci sulle nostre iniziative di produzione strategiche”, ha aggiunto il manager.

A migliorare l’andamento del titolo è stata la conferma del modello medio periodico arrivata nel corso della conference call di presentazione dei conti e il Cfo, Lorenzo Grandi, dichiarava di attendersi un miglioramento del gross margin nel secondo semestre maggiore rispetto alla prima parte dell’anno, indicando un 41% di previsioni.

“Per il SiC (carburo di silicio, ndr) nel 2024 i ricavi cresceranno oltre gli 1,3 miliardi di dollari, con una crescita anche nel 2025 verso il percorso a oltre 5 miliardi entro il 2030”, dichiarava Chery, sempre parlando agli analisti.

La trimestrale

Il trimestre si è chiuso con utili e ricavi in calo, in entrambi i casi sotto le previsioni. I ricavi netti sono diminuiti del 18,4% a 3,47 miliardi di dollari, quando le previsioni del mercato erano di 3,61 miliardi, mentre l'Ebit è sceso del 46,1% a 551 milioni di dollari, contro attese degli analisti di 603,82 milioni di dollari. Il margine lordo si attesta al 41,7%.

“I ricavi netti e il margine lordo del primo trimestre sono stati entrambi inferiori al punto intermedio della nostra guidance delle attività, trainati da minori ricavi nei settori Automotive e Industrial, in parte controbilanciati da maggiori ricavi in Personal Electronics”, sottolineava Chery.

La view degli analisti

Il primo trimestre 2024 della società si attesta “nella parte bassa delle previsioni” e “l’outlook sul secondo trimestre risulta molto debole con revisione significativa della guidance 2024”, spiegano gli analisti di Equita Sim (rating hold e prezzo obiettivo a 52 euro), parlando di un outlook per l’anno in corso "decisamente sotto le attese”. La nuova guidance, proseguono gli esperti, “implica una revisione delle stime molto significativa sul 2024, intorno al -25% sia come Ebit sia come Eps, sia rispetto alle nostre stime che al consensus”.

Gli esperti di Citi (rating buy, target price a 70 euro) evidenziamo come l’outlook della domanda della società si sia “significativamente deteriorato verso la fine del primo trimestre, portando a un primo trimestre sotto la guidance, un outlook per il secondo trimestre sotto il consenso e una consistente revisione dell’outlook sul 2024”. Le indicazioni sull’anno in corso, notano gli analisti, sono state tagliate più del previsto e rispetto al consenso sono dell’11% al di sotto sui ricavi e del 13% inferiori sul gross margin “e stimiamo che l’utile operativo sia del 25-30% al di sotto”, aggiungevano gli analisti.

Morgan Stanley (rating overweight, prezzo obiettivo a 48 euro) definisce “deboli” sia i conti trimestrali sia la guidance, con le indicazioni sui ricavi 2024 “di oltre il 10% al di sotto del consenso”.

“I risultati e le guidance per il secondo sono al di sotto delle aspettative che hanno causato una revisione della guidance del 2024 sia dei ricavi che del margine lordo”, spiegano gli analisti di WebSim Intermonte, secondo cui “il consenso potrebbe rivedere le stime del -25% sul mid-point, in attesa di maggiori dettagli sull'evoluzione delle spese operative”, ma, concludono, “sebbene i risultati del primo trimestre non siano stati positivi, crediamo che questo possa rappresentare l'ultimo taglio stime, con un mercato che potrebbe diventare più positivo sul titolo, anche alla luce dei risultati di Texas Instruments, che mostra i primi segnali di stabilizzazione”.

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Codice: STM.MI
Isin: NL0000226223
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