Tenaris, fosche previsioni sul futuro nonostante semestre quasi da record

Tenaris, fosche previsioni sul futuro nonostante semestre quasi da record

La società si attende un secondo semestre con vendite e margini inferiori al primo a causa di un calo dell’attività nelle Americhe e a Piazza Affari il titolo scambia in rosso.

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Il semestre di Tenaris

Tenaris avvisa di un futuro meno brillante e il titolo viene colpito dalle vendite a Piazza Affari, dove cede oltre il 3% a 14,40 euro.

Il secondo trimestre del gruppo produttore di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas si è chiuso con ricavi pari a 4,075 miliardi di dollari, segnando così una crescita del 46% su base annua e avvicinandosi al suo record storico di fatturato di 4,14 miliardi registrato nel primo trimestre 2023.

Forte aumento dell’utile netto, passato dai 634 milioni dello stesso periodo del 2022 agli attuali 1,14 miliardi, in crescita del 79%.

Balzo delle vendite di prodotti tubolari e dei servizi, aumentate del 49% a 3,92 miliardi, con volumi venduti (in migliaia di tonnellate) in aumento del 23%.

L’Ebitda si è portato a 1,409 miliardi, superando le attese degli analisti di 1,298 miliardi, così come l’Ebitda margin che ha superato le previsioni di 33,8% arrivando al 34,6%, mentre l’Ebit dei prodotti tubolari e dei servizi è cresciuto del 96,7% a 1,25 miliardi.

Il margine operativo risulta leggermente diminuito principalmente a causa dell’effetto delle maggiori spese SG&A sulle minori vendite. Infine, Tenaris ha riportato un free cash flow pari a 2 miliardi di dollari nel corso del primo semestre 2023 e ha concluso il periodo con una posizione finanziaria netta positiva per 2,03 miliardi, in miglioramento rispetto ai 0,9 miliardi al 31 dicembre 2022.

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Previsioni negative

La società ha definito “record” i risultati del primo semestre, ma per quanto riguarda il prossimo periodo si attende un peggioramento delle sue performance, con vendite e margini “significativamente inferiori”.

“Anche se prevediamo un ulteriore aumento delle vendite in Medio Oriente, guidate dall'Arabia Saudita, e nei progetti offshore, ciò non compenserà il calo delle vendite in Nord e Sud America, che rifletterà il calo dei prezzi e dell'attività onshore e le minori spedizioni di pipeline”, scrivono da Tenaris, anche se “il free cash flow rimarrà a un buon livello con un'ulteriore riduzione del capitale circolante”.

La view degli analisti

I “risultati del secondo trimestre sono sopra le attese, ma l’outlook sul secondo semestre risulta cauto”, commentano gli analisti di Equita Sim, che su Tenaris hanno un rating ‘hold’ con prezzo obiettivo a 16,1 euro.

“Le nostre stime (e quelle di consensus) già assumono un calo sequenziale dell’Ebitda durante il secondo semestre 2023”, sottolineano dalla sim, “ma sarà importante capire la velocità del calo anche alla luce della riduzione dei prezzi”.

Da Jefferies confermano la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 19 euro sul titolo, dopo conti del secondo trimestre “superiori alle attese, con un Ebitda del 10% oltre le stime e un risultato netto del 21% superiore al previsto”, anche se sottolineano “l’outlook cauto sul secondo semestre”.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: TEN
Isin: LU0156801721
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