Tencent: crescita frenata da Pechino, ma forse il peggio è passato

A detta degli analisti, il rallentamento della crescita è il risultato di un anno e mezzo di pressione da parte delle autorità cinesi che hanno introdotto nuove importanti regole a tutte le attività della web economy. Tencent, al pari di altri giganti del comparto tech cinese, viene da decenni di crescita fortissima in un mercato praticamente senza disciplina. Nel corso del 2022 Pechino ha varato normative importanti per regolamentare un aspetto cruciale dell’attività di Tencent e di tutti gli altri colossi tech cinesi come Alibaba, JD.com e Pinduoduo: la raccolta e la gestione dei dati dei loro utenti.

Il governo è intervenuto anche per rafforzare la normativa sulla concorrenza, per limitare l’accesso dei minori al gaming online, e ha varato controlli sui sistemi di pagamento online. Tutte attività fondamentali per Tencent, la più importante società di investimento nel settore tech cinese.
Il gaming e i pagamenti online rappresentano oltre il 50% dei ricavi del gruppo, cui si aggiungono i ricavi da pubblicità e altri servizi internet a valore aggiunto. In particolare Tencent controlla l’app di messaggistica e pagamenti WeChat, la più diffusa in Cina, che l’anno scorso è stata sottoposta a un’inchiesta per utilizzo illegale di dati.

Il risultato di tutto questo è stato un secco dimezzamento del valore di Borsa di Tencent nell’arco di 13 mesi, con l’azione passata dai 757 Hkd (dollari di Hong Kong) dell’11 febbraio 2021 (massimo assoluto) ai 367 Hkd dell’11 marzo 2022. Poi, la settimana scorsa è arrivata la svolta e nelle ultime cinque sedute il titolo ha guadagnato il 30% arrivando agli attuali 389 Hkd. Il potente rimbalzo è stato innescato dalle dichiarazioni del vice premier cinese Liu He, che ha annunciato la fine del giro di vite sul settore tech e l’impegno del governo di Pechino a sostenere lo sviluppo dell’economia e la stabilità dei mercati finanziari.

Adesso bisognerà vedere come verranno messe in pratica queste indicazioni. A Tencent, per esempio, sono state bloccate dallo scorso agosto tutte le richieste di approvazione per nuovi giochi online. Nel comunicato di stamattina la società dice che i conti del gruppo beneficeranno del prossimo rilascio di licenze per nuovi giochi, così come prevede un incremento dei ricavi da pubblicità.

Il maggiore azionista di Tencent, con 28% del capitale, è la holding olandese Prosus. A sua volta Tencent è il maggiore azionista (19% del capitale) di Meituan, il colosso cinese della consegna a domicilio di cibo e pasti pronti.

Secondo il consensus degli analisti, nel 2022 i ricavi di Tencent dovrebbero crescere del 14% arrivano a 648 miliardi di yuan (101,7 miliardi di dollari). L’utile è stimato a 184 miliardi di yuan (28,8 miliardi di dollari). La quotazione attuale corrisponde a un multiplo P/E sul 2022 di 19,6 volte, il più basso nella storia di Tencent che negli ultimi anni ha sempre avuto un P/E superiore a 30 volte.

Secondo il censimento di Market Screener, il titolo è coperto da 49 analisti e ben 42 di loro consigliano di comprare le azioni con una media di target price a 575 Hkd (upside del 48%).