Tencent: più filogovernativa di così non si può. E il titolo sale

A confronto con la generale débâcle delle azioni tech americane, i colossi della web economy cinese registrano dall’inizio del nuovo anno performance straordinariamente positive. Certo, non si può dimenticare quanto hanno sofferto durante il 2021. Tencent, per esempio, che ha chiuso l’anno passato con una perdita vicina al 40%, dal 5 gennaio a oggi è salita del 2,8%. Oggi il titolo ha chiuso a 466,80 dollari di Hong Kong, consolidando un rialzo del 16% dal minimo di 400 Hkd segnato il 20 agosto scorso.

Non si può non mettere in relazione il movimento positivo di Borsa con il cambiamento del focus delle ultime notizie che riguardano Tencent. La società ha praticamente smesso di comunicare novità su sviluppo del business, nuovi obiettivi, investimenti, e riporta invece in maniera molto dettagliata e con notevole enfasi tutte le iniziative adottate per adeguarsi alle nuove norme varate dal governo, sia che riguardino la lotta alla corruzione, sia la limitazione dei videogame per i minori.

Un comunicato di martedì 25 gennaio Tencent, il principale sviluppatore al mondo di videogame, annuncia di avere scoperto al proprio interno oltre 50 casi di violazione delle norme anticorruzione e per questo di avere licenziato 70 persone (su un totale di 85.000 dipendenti), di avere azzerato ogni rapporto con 13 aziende, e di avere denunciato una decina di persone alle autorità di pubblica sicurezza.

E’ il terzo anno che Tencent pubblica il suo rapporto sull’attività anti-corruzione, ma mai era stata data tanta pubblicità al documento. Secondo alcuni analisti, il tempismo della pubblicazione suggerisce che l’azienda è ben consapevole del continuo controllo dei funzionari statali sul settore tech, dopo un anno di repressione.

Tema scottante per Tencent è fare rispettare la legge che limita severamente l’accesso dei minori ai videogiochi, soprattutto adesso che è partito il più lungo periodo di vacanze scolastiche: quattro settimane di scuole chiuse dal 17 gennaio al 15 febbraio, in coincidenza con le feste per il Capodanno cinese. Con alcuni post pubblicati sugli account di Tencent Games e di WeChat, Tencent ha avvertito che i giocatori più giovani durante le vacanze potranno giocare per un massimo di 14 ore nell’arco delle quattro settimane, non di più.

Altri post hanno avvertito gli adulti di vigilare e vietare che i bambini e i ragazzi usino i loro account per aggirare i limiti: se qualcuno ci provasse, verrebbe scoperto dal sistema di riconoscimento facciale che Tencent ha deciso di utilizzare per impedire violazioni della legge.

I limiti introdotti da Tencent sono in linea con le nuove norme restrittive adottate in agosto dalle autorità di Pechino: i minori possono connettersi e giocare online soltanto per un’ora al giorno, dalle 20 alle 21, e soltanto nelle sere di venerdì, dei weekend e dei giorni festivi.

Un altro segnale importante dell’orientamento super-collaborativo di Tencent verso il governo, è la disponibilità fornita alla Banca centrale cinese per utilizzare WeChat Pay per diffondere la nuova moneta digitale dello Stato cinese, lo yuan elettronico (e-CNY).

Tencent controlla WeChat, la principale applicazione di messaggistica della Cina con oltre un miliardo di utenti. La sua app di pagamenti WeChat Pay sarà il principale canale di diffusione dell’e-CNY. In Cina WeChat è onnipresente, tutto si svolge su WeChat. È spesso definita una "super app" perché molti servizi sono racchiusi in essa. Le persone possono utilizzare funzioni di messaggistica ed effettuare pagamenti tramite WeChat Pay, ma anche chiamare un taxi e ordinare cibo. WeChat Pay permette agli utenti di mostrare ai commercianti un codice a barre sul loro telefono per pagare gli articoli in negozio.

Per il debutto dell’e-CNY, che il governo punta ad avere in circolazione già durante le Olimpiadi invernali, WeChat Pay sarà il principale strumento di diffusione. E gli investitori sperano che con questo sia finita la politica penalizzante di Pechino verso i colossi della web economy.