TIM svetta grazie alla conferma delle previsioni sul 2022
Il gruppo ha comunicato ricavi in crescita dell’1,1% nel terzo trimestre e ha confermato la guidance già rialzata lo scorso agosto, in particolare sull’Ebitda.
Rally TIM
Titolo Telecom Italia in forte rialzo questa mattina a Piazza Affari, il giorno dopo la diffusione della trimestrale e dei conti relativi ai primi nove mesi dell’anno, arrivati ieri a mercato chiuso.
Le azioni TIM arrivano a guadagnare oltre il 4% dopo due ore di contrattazioni, toccando i 0,2439 euro, livello abbandonato ai primi di agosto.
Resta fortemente negativa, invece, la performance del titolo da inizio anno, con un crollo del 45% da inizio gennaio, quando iniziava il 2022 a 0,45 euro.
I risultati
Il terzo trimestre dell’ex monopolista si è chiuso con ricavi totali in crescita dell’1,1% su base annua (-1,4% nel secondo trimestre), arrivando così a 4,0 miliardi, con quelli da servizi aumentati per il secondo periodo consecutivo (3,7 miliardi e +3%, +1% nel 2° trimestre), sulla scia del contributo positivo sia del Business Domestico che del Brasile.
L’Ebitda di gruppo è risultata in calo del 6,5% a 1,6 miliardi (-8,5% nel secondo trimestre), nonostante il beneficio arrivato dalle partite non ricorrenti nel trimestre al 30 settembre 2021, mentre quello delle Business Unit Domestico (BUD) è sceso del 16,2% (1,1 miliardi)
A incidere sul calo dell’Ebitda organico della BUD sono stati il calo dei ricavi e la crescita dei costi operativi, soprattutto del personale, aumentati del 2,5% rispetto al 3° trimestre 2021 quando erano stati influenzati da benefici non ripetuti.
Nei primi nove mesi, inoltre, i ricavi da servizi a livello di gruppo sono crescita su base annuale dello 0,5% (10,8 miliardi), mentre i ricavi totali sono scesi dell’1,6% (11,5 miliardi), con l’Ebitda organico arrivato a 4,5 miliardi.
Infine, da TIM sottolineano il raggiungimento del 90% del target di contenimento dei costi per l’intero anno 2022.
Confermati gli obiettivi
I risultati di TIM risultano “pienamente in linea con i target per l’esercizio 2022”, spiega il consiglio di amministrazione della società, ricordando che questi erano già stati in parte rivisti al rialzo lo scorso agosto.
In particolare, l’Ebita organico di gruppo era stato alzato a ‘high single digit decrease’ da ‘low teens decrease’ e l’Ebitda After Lease di Gruppo passava a ‘low teens decrease’ da ‘mid to high teens decrease’.
Mercato ancora competitivo
Gli analisti di Newstreet Research hanno alzato il rating di TIM a ‘neutral’ da ‘reduce’ dopo i risultati diffusi ieri, considerando che, “nonostante un mercato italiano che resta competitivo”, sono emersi, tra gli altri, “chiari segnali di miglioramento sul fronte del tasso di abbandono, dei nuovi clienti nel segmento Mobile e dell’aumento dei prezzi nel business Wholesale”.
Inoltre, “l’M&A probabilmente sarà ancora un driver per le azioni nel breve termine”, “anche se questa resta una componente non prevedibile, con il nuovo governo potenzialmente aperto alla vendita di NetCo a Cdp e le attività di Enterprise che sembrano richiamare maggiore interesse, tutti questi fattori non giustificano una visione negativa sul titolo a tali livelli”, aggiungono.
Fiducia su TIM anche da Jefferies, con il rating ‘buy’ confermato e il target price a 0,34 euro per azione “dopo che l’azienda ha registrato ricavi e Ebitda After Lease sopra il consensus di circa l’1%” e “confermato la guidance”, mentre restano “contrastanti i dati dall’Italia”.
Se da Equita Sim lasciano la raccomandazione ‘hold’, con prezzo obiettivo a 0,39 euro, gli analisti di WebSim sottolineano “l’ulteriore accelerazione di Tim Brasil, con ricavi da servizi ed Ebitda in crescita rispettivamente del 18,4% e del 16,2% nei nove mesi, e del 24,7% e 24,5% nel terzo trimestre”, per poi confermare la raccomandazione ‘molto interessante’ su TIM, con target price a 0,43 euro.
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